Abbiamo già parlato di quest'isola linguistica germanofona situata nel Veneto, all'incrocio tra Trentino e Friuli: Sappada / Plodn. Abbiamo accennato alla storia e alla particolarità linguistica del "plodarisch" o "sappadino" e a quanto viene fatto per mantenere viva una lingua conservatasi per molti secoli e che rischia di scomparire nel giro di poche generazioni a causa dei sempre più numerosi matrimoni con forestieri (in tempi passati, si sa, le piccole comunità erano piuttosto chiuse). Oggi i parlanti sappadino si stimano in circa 1400.

 

Approfondiamo qui il discorso fornendo una piccola bibliografia; alcuni testi, alcuni accademici o didattici, altri divulgativi, su questa curiosa realtà linguistica. Ringrazio a tal proposito la bibliotecaria di Sappada per le preziose informazioni reperite durante la mia vacanza sappadina di quest'anno. È stata tra l'altro la stessa bibliotecaria, persona gentile e disponibile, a mettermi al corrente del corso di sappadino, rivolto a chiunque sia interessato, che si svolge tutti gli anni a partire da agosto; ammirevole il lavoro volontario dell'insegnante, Cristina Kretter, autrice anche del volume citato nel mio articolo "Alla scoperta del sappadino". Ecco dunque i libri che sono riuscito a consultare alla biblioteca comunale di Sappada:

- G. Marcato (a cura di), Reidmer plodarisch, parliamo sappadino, Belluno, 2001. Volume edito dall'associazione "Plodar" di Sappada e dalla provincia di Belluno, tratta la storia, la cultura, il recupero e la valorizzazione all'interno delle comunità germanofone, i problemi della grafia, i percorsi didattici ed aspetti folcloristici quali il "carnevale sappadino" e i dolci tipici. Un libro divulgativo, rivolto soprattutto agli insegnanti.

- M. Piller Hoffer, O. Boccingher, "Sappada, conservare o valorizzare?", in G. Marcato (a cura di), Lingua, dialetto, processi culturali. Atti del convegno di studi Sedico, Villa Patt, Sappada, 21-24 settembre 1997, Provincia di Belluno, 1998.

- G. Piller Puicher, Sappada, isola etnica e linguistica. Toponomastica e vocabolario, Unipress, Padova, 1997. Un agile ed interessante libretto con accenni di storia, centrato sull'etimologia dei luoghi sappadini, completato da un piccolo dizionario italiano-sappadino, che mette a confronto anche la relativa voce in tedesco standard. Alla fine c'è una raccolta di filastrocche e proverbi contadini.

- Wörterbuch der deutschen Sprachin Selmudart von Pladen / Sappada in Karnier (Italien), Wien, 1972. Un voluminoso vocabolario sappadino-tedesco.

- C. Kratter, Reidmer plodarisch, A Klaa Pjechl Ver Klana Plodar, 2004, testo didattico preparato ed adoperato dall'insegnante Cristina Kratter nelle sue lezioni di sappadino. Un testo rivolto soprattutto ai bambini, quasi esclusivamente in sappadino, che usa il sistema diretto delle illustrazioni associate ai vocaboli in lingua, senza il tramite dell'italiano. Molto simpatico ed efficace.

- G. Piller Puicher, Storia di Sappada, Unipress, Padova, 1995.

- I. Milocco, La toponomastica di Sappada / Plodn, isola tedesca nell'Italia nordorientale, Associazione Plodar, Sappada, 1999. Altro libro sulle etimologie sappadine dei toponimi. Testo accademico.