"L'istruzione è la via d'uscita dalla povertà e la base per un futuro migliore" questo è lo spirito del 24 gennaio, Giornata internazionale dell'istruzione, celebrata dall'UNESCO e dalle Nazioni Unite per il quarto anno.
Nonostante gli sforzi dell'UNESCO e di altre organizzazioni internazionali, il percorso verso un'educazione avanzata ed equa rimane bloccato per milioni di giovani in tutto il mondo. Nel 2018, circa 260 milioni di bambini non hanno frequentato la scuola e nell'aprile 2020, durante la pandemia, quel numero è balzato temporaneamente a 1,6 miliardi.
In occasione della Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni del Mondo, il 9 agosto 2021, l’Associazione Esperantista Mondiale ricorda l'importanza dei principi espressi dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni, riconosce i diritti umani e le libertà fondamentali dei popoli indigeni, nonché il diritto all'autodeterminazione, all'autonomia e all'autogoverno. Il documento, tradotto anche in esperanto, sottolinea l'importanza della conservazione, il rilancio e lo sviluppo delle lingue, culture, tradizioni e istituzioni di queste comunità.
Oggi le persone sono più consapevoli dell'importanza della diversità e del legame tra diversità culturale e biodiversità. Anche attraverso le loro lingue, le popolazioni indigene sono portatrici di valori e conoscenze pratiche che mostrano come le società umane possano convivere armoniosamente con la natura.
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Premiato "L'incredibile storia dell'Isola delle Rose", il film sull'isola-stato dove l'esperanto era lingua ufficiale
La Federazione Esperantista Italiana si congratula con il regista, gli attori e le maestranze che hanno realizzato il film "L'incredibile storia dell'Isola delle Rose", vincitore di tre David di Donatello.
La pellicola, infatti, si è aggiudicata il Premio per la migliore attrice non protagonista, per il migliore attore non protagonista e per i migliori effetti visivi, assegnati rispettivamente a Matilda de Angelis, Fabrizio Bentivoglio e a Stefano Leoni ed Elisabetta Rocca.
"L'incredibile storia dell'Isola delle Rose" riporta gli spettatori indietro nel tempo fino al 1968, anno in cui l'ingegnere bolognese Giorgio Rosa costruì una piccola piattaforma al largo della costa romagnola, di fronte a Rimini, e ne proclamò l'indipendenza.