La Giornata Internazionale della Lingua Materna acquista un valore maggiore quest' anno, già proclamato dall'assemblea Generale delle Nazioni Unite Anno Internazionale delle Lingue. Come affermato da Koichiro Matsuura, direttore generale dell'Unesco," più del 50% delle 7000 lingue parlate nel mondo rischiano di scomparire nel corso di qualche generazione. Attualmente meno di un quarto di esse viene usato nelle scuole e nel ciberspazio e la maggior parte sono usate solo sporadicamente. Migliaia di lingue- sebbene padroneggiate da quelle popolazioni che le usano come mezzo di comunicazione quotidiano- sono assenti dai sistemi educativi, i mezzi di comunicazione, le pubblicazioni e la vita pubblica in generale”.

 

L'Associazione Mondiale d'Esperanto condivide il timore che l'umanità debba presto affrontare un impoverimento culturale disastroso. Questa perdita della diversità linguistica (che avviene molto più rapidamente della perdita della diversità biologica) ha già ispirato dei programmi internazionali come l’Educazione per Tutti (EpT) e gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) approvati dalle Nazioni Unite nel 2000. Con i sei obiettivi del programma EpT si vogliono soddisfare i bisogni di apprendimento di tutti gli adolescenti, i giovani e gli adulti entro il 2015.    

 

Obiettivo 1: sviluppare maggiormente la cura e l'educazione del bambino nella prima infanzia;    

Obiettivo 2 : offrire un'educazione gratuita e obbligatoria per tutti;

Obiettivo 3 : promuovere l'apprendimento e la formazione professionale per giovani e adulti;

Obiettivo 4: aumentare del 50% l'alfabetizzazione degli adulti;

Obiettivo 5: raggiungere nel 2005 l'uguaglianza numerica tra i due sessi a scuola e nel 2015 l'uguaglianza effettiva nell'educazione;

Obiettivo 6: Migliorare la qualità dell'educazione;

 

L'Associazione Mondiale d'Esperanto crede che il sostegno della lingua materna giochi un ruolo essenziale per ognuno dei sei obiettivi dell’Educazione per Tutti. Noi siamo perfettamente d'accordo che sia necessario sviluppare e realizzare "politiche linguistiche che permettano a ogni comunità di usare la propria lingua madre, il più ampiamente e frequentemente possibile, anche nell’ educazione, padroneggiando altresì una lingua regionale o nazionale e una lingua internazionale".

 
Come comunità diffusa in tutto il mondo che per più di un secolo ha presentato un esempio di efficace comunicazione interculturale, l'Associazione Mondiale di Esperanto

 
- esprime la sua soddisfazione per l'attenzione rivolta dalla comunità internazionale alle sfide linguistiche;

- riafferma il suo deciso convincimento della necessità di un plurilinguismo di alto livello basato sulle lingue materne e

- invita la comunità internazionale a studiare i meriti dell'esperanto come soluzione sostenibile nel lungo periodo.