Miroslav Lajčá
 

Secondo il Ministro Affari Esteri Miroslav Lajčák la legge sulle minoranze linguistiche approvata dal parlamento slovacco è in linea con gli impegni internazionali del proprio paese ed ha scopi legittimi.

La Slovacchia respinge le accuse e le critiche: il caso era stato pesantemente condannato dalle forze politiche magiare ed era giunto anche a Strasburgo, dove l'eurodeputato Adam Kosa del partito ungherese di Slovacchia (MKP) ha protestato comunicando esclusivamente mendiante la lingua dei segni.

La nuova legge linguistica della Slovacchia - applicabile qualora la minoranza linguistica rappresenti meno del 20% della popolazione locale - obbliga i cittadini a ricorrere esclusivamente alla lingua di stato in tutti i procedimenti ufficiali prevedendo una multa che va dai 100 ai 5000 euro per i trasgressori: una simile idea era già stata avanzata negli anni ’90, ma la ratificazione è stata finora sempre impedita dalla Corte Costituzionale.