Mazara del Vallo si prepara a diventare il cuore pulsante dell'Esperanto in Europa e nel Mediterraneo. Proprio per la particolare posizione geografica la città siciliana è stata scelta per ospitare dal 18 al 25 agosto 2012 il 79° Congresso Nazionale di Esperanto.

Il congresso si svolge annualmente: quest'anno si è tenuto a Torino in omaggio all'unità d'Italia. A Mazara del Vallo, ove si prevede la partecipazione di circa 500 delegati da tutto il mondo, riassumerà in sé tutto il meglio della cultura esperantista prevedendo conferenze e tavole rotonde per i specialisti ma anche momenti musicali aperti al pubblico con artisti internazionali. Il congresso, inoltre, quest'anno avrà una particolare valenza perché nel 2012 l'Esperanto festeggerà i suoi 125 anni di vita.

Come già anche a Torino, il Congresso ospiterà anche un seminario promosso dal progetto Eŭropeo Grundtvig, con lo stesso tema del congresso «Ma uomini con uomini: l'intuizione multietnica di zamenhof», da un discorso che l'iniziatore dell'esperanto, Ludovico Zamenhof, fece nel 1905 in Boulogne sur mer, allorché gli esperantisti per la prima volta si incontrarono a congresso per usare la lingua che egli aveva proposto diciottanni prima. La lingua da allora è cresciuta maturando una propria cultura veramente internazionale: gli scrittori (o i musicisti) esperantisti provengono dai più svariati popoli e culture, dando vita ad una grande varietà di stili, temi, nuove sperimentazioni, e ad una comunità dove, appunto, non si incontrano russi con polacchi o arabi con europei, ma uomini con uomini.

Il congresso non rappresenta, tuttavia, una manifestazione isolata di interesse in Sicilia perché sull'isola sono attivi nelle principali città gruppi esperantisti che fanno riferimento alla Federazione Esperantista Italiana, l'associazione che riunisce i culturi di questa lingua.

Sempre a Mazara, inoltre, verrà ospitata nel Museo della Legalità dal 9 gennaio 2012 una mostra di pannelli sull'Esperanto e presto saranno attivati corsi di lingua nelle varie scuole cittadine e nel Centro di Intercultura ed Esperanto di prossima apertura.