Il 10 dicembre è la Giornata dei diritti umani delle Nazioni Unite: proprio in questa data, nel 1948, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Quest'anno si celebrerà il 70° anniversario di questo importante documento. L'Associazione Universale D'Esperanto e la sua sezione italiana, la Federazione Esperantista Italiana (www.esperanto.it) ricordano che Ludwig Zamenhof, l'iniziatore dell'esperanto, ha ripetutamente enfatizzato l'importanza della piena partecipazione alla vita internazionale secondo il principio dell'uguaglianza e senza alcuna discriminazione religiosa, razziale e linguistica. Questi stessi principi, da lui più volte ripetuti e rilanciati nel suo Appello ai diplomatici (1915) trenta anni dopo hanno trovato un posto nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Buone relazioni internazionali e il rispetto dei diritti umani, così come sono definiti nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e di altri strumenti riconosciuti a livello internazionale sono condizioni essenziali per un'armoniosa convivenza tra i popoli. L'Associazione Universale D'Esperanto e la sua sezione italiana, la Federazione Esperantista Italiana incoraggiano la lettura e una conoscenza più approfondita del testo della dichiarazione, la cui traduzione Esperanto essere trovato alla https://www.ohchr.org/EN/UDHR/Pages/Language.aspx?LangID=1115 insieme alle altre 512 traduzioni effettuate finora; e che si possono trovare anche nella Carta dei diritti umani (2016).