DISVASTIGO

www.disvastigo.it       DIS349  11/2/08

                                                                                                                                                                

 

 

Il radicale Giorgio Pagano ci riprova col digiuno totale: vuole l’esperanto nelle scuole e, almeno, parlarne subito con Fioroni

 

La dichiarazione di Pagano e il precedente

 

 

Da almeno un paio di decenni noi radicali ci occupiamo dei temi della
comunicazione transazionale e della democrazia che, in tale
comunicazione e soprattutto tra tutti i cittadini dell'Unione,
dovrebbe vigere per non penalizzare popoli e classi sociali: popoli
non anglofoni e classi meno abbienti. Un errato e soprattutto acritico
recepimento delle modalità attraverso le quali si è esplicata finora
la politica multilinguistica dell'Ue ha portato in Italia ai risultati
che anche la scorsa settimana, sulle colonne di Repubblica", sono
stati impietosamente evidenziati nell'articolo "Nell'Italia dei
laureati che non sanno scrivere".
In relazione all'importante incontro del 15 febbraio a Bruxelles tra i
Ministri dell'educazione dell'Unione con O.d.G. "Promuovere il
multilinguismo: un impegno comune", il Partito radicale - che dal 1993 ha in corso una campagna
per la democrazia linguistica insieme all'associazione radicale
"Esperanto"- aveva chiesto al Ministro Fioroni un incontro
urgentissimo.
Ancora stamattina, dopo un rimpallo tra la Segreteria del Ministro e
quella del Vice Ministro Mariangela Bastico, Sergio Stanzani e Giorgio
Pagano firmatari della richiesta, non riuscivano a sapere se ci sarebbero stati "dieci
minuti" per ascoltarli in merito alla discriminazione linguistica che,
col nome multilinguismo, viene condotta dall'Unione europea nei confronti di tutti i popoli non
anglofoni.
Nella speranza di vedere accolta (o meno) la nostra richiesta in tempo
utile ho deciso di cominciare uno sciopero totale della fame e della
sete, iniziato alle ore 12 di oggi.

Giorgio Pagano, Segretario dell’associazione radicale “Esperanto”

 

In precedenza Pagano è stato protagonista nell’ottobre 2003  di altra iniziativa analoga accompagnata da un lungo digiuno perché si riconsiderasse la comunicazione nell’Ue in vista del suo allargamento e si sperimentasse nelle scuole, su base volontaria, l’utilizzo dell’esperanto come lingua transnazionale. In quell’occasione Pagano raccolse ampio consenso e solidarietà da parte di personalità del mondo culturale e politico trovando grande risonanza sulla stampa nazionale.

Qui di seguito il comunicato dell'incontro Stanziani-Pagano col Ministro Moratti:

A conclusione del lungo incontro che il Ministro italiano per l'Istruzione, Letizia Morati, ha avuto ieri con il Presidente del Partito Radicale Transnazionale, Sergio Stanzani, e con il Segretario Generale dell'Associazione radicale "Esperanto", Giorgio Pagano, il Ministro ha ribadito il proprio interesse alla libera adesione delle istituzioni scolastiche interessate ad un progetto di sperimentazione della Lingua Internazionale elaborato dall'Associazione ed ha espresso la propria disponibilità ad acquisire, a conclusione del periodo di presidenza del governo italiano, il grado di interesse dei paesi europei, richiamando fin da ora l'attenzione sull'iniziativa del Commissario dell'Unione Europea alla Cultura. Il Ministro ha, invece, fatto presente l'impossibilità per il Governo di convocare entro l'anno la Conferenza europea sulle lingue, come proposto dall'Associazione, tenuto anche conto della prossima presentazione di un Piano per le Lingue da parte della Commissione Europea.

Il Presidente del PRT Sergio Stanzani ed il Segretario dell' Associazione radicale "Esperanto" Giorgio Pagano hanno peraltro richiamato altre iniziative e, in particolare, quella sul "partnerariato"per la sperimentazione, con la partecipazione di scuole italiane ed europee al di fuori delle materie curricolari, del ricorso all'"esperanto" anche come mezzo capace di facilitare l'apprendimento d elle lingue straniere. Questa iniziativa, che presenta aspetti senz'altro controversi – a partire dal processo di formazione degli insegnanti, argomento al quale non è stata dedicata sufficiente attenzione –, ha posto in evidenza la concorde esigenza di proseguire il rapporto e i contatti da tempo intrapresi tra l'Associazione e gli Uffici competenti del Ministero, a partire dalla Direzione delle Relazioni Internazionali con la quale è previsto un incontro nei prossimi giorni. Il presente Comunicato è stato concordato direttamente.

 

 

(gb)

 

 

 

Veggasi anche:

 (http://www.allarmelingua.it/notiziediffuse/DIS%20219.htm , http://www.allarmelingua.it/notiziediffuse/DIS%20220.htm )

 

 

 

 


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