Notizie
- Dettagli
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 573
Il Direttore Generale dell'UNESCO, Audrey Azoulay, ha recentemente commentato che la tolleranza è un'azione umana che ognuno di noi deve coltivare e praticare nella propria vita ogni giorno. Nel 1996, in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione dell'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura), l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha invitato gli Stati membri a festeggiare ogni anno il 16 novembre la Giornata Internazionale della Tolleranza . L'Associazione Universale di Esperanto, fondata nel 1908 per unire persone per mezzo di una seconda lingua internazionale, e la sua sezione italiana, la Federazione Esperantista Italiana (FEI - www.esperanto.it), considerano la tolleranza come propri principi fondanti.
Come Il Direttore Generale, Audrey Azoulay ha di recente ricordato, l'UNESCO ed il movimento per la lingua internazionale esperanto condividono gli stessi valori: la speranza nella costruzione di un mondo di pace, una convivenza armoniosa tra le nazioni, il rispetto per la diversità culturale, la solidarietà attraverso le frontiere.
- Dettagli
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 732
La lingua esperanto, la lingua internazionale lanciata nel 1887 dal polacco Zamenhof, vive ed è utilizzata nella vita reale e soprattutto in rete: la sua Wikipedia ha raggiunto quota 250.000 articoli. La sua prima versione è stata pubblicata il 2 gennaio 2002 con più di 300 pagine grazie all'opera di Chuck Smith, Jerry Muelver e Stephen Kalb.
Gli articoli sono liberamente modificabili e recentemente oltre 300 utenti modificano i contenuti della Wikipedia in esperanto ogni mese. I volontari di Wikipedia continuano ad aggiungere nuove voci e contemporaneamente a espandere e aumentare le risorse esistenti. L'intero progetto è possibile solo grazie alla collaborazione immediata su Internet e a molti volontari.
La Wikipedia in esperanto si posiziona alla 32a posizione tra le altre enciclopedie per numero di articoli. Vicino al basco (che ha circa 45 mila voci in più), il bulgaro e l'armeno (5 mila in meno) si stanno avvicinando rapidamente. Ma la quantità di articoli è importante ma non è tutto. Considerata la qualità dei 1.000 articoli più importanti, l'enciclopedia in esperanto si trova in un ottimo 16° posto. Nel movimento globale la Wikipedia nella lingua lanciata da Zamenhof viene valutata positivamente, in quanto è stato fondata molto presto, unisce una comunità significativa ed è anche ufficialmente rappresentata dall'associazione Esperanto e libera conoscenza (Eliso).
Leggi tutto: La Wikipedia in lingua esperanto ha raggiunto i 250.000 articoli
- Dettagli
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 877
- Dettagli
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 905
Si aprirà domani sabato 18 agosto 2018 a San Marino l'85° congresso italiano di esperanto in Italia sul tema “San Marino ed esperanto: piccole comunità e grandi valori”. Alla manifestazione, della durata di una settimana ed organizzata dalla Federazione Esperantista Italiana, parteciperanno delegati da 40 Paesi.
Il programma prevede eventi aperti al pubblico, che potranno essere un modo anche per avvicinarsi alla cultura esperantista, anche attraverso la musica. Domenica 19 agosto presso il Campo Bruno Reffi la cittadinanza si potrà così intrattenere ascoltando la musica di Jomo, al secolo Jean-Marc Leclercq. Il cantante è noto per essere entrato nel Guinness Dei Primati nel 2000 e sette anni più tardi ha perfezionato il proprio record presentando 25 canzoni in altrettante lingue diverse nell'ambito dello stesso concerto. Il giorno seguente sempre al Campo Bruno Reffi si esibirà Maria Grazia Barboni, che darà voce alle canzoni di De Andre' in esperanto.
L'esperanto è una lingua diffusasi per offrire un fondamento neutrale sul quale gli uomini possano mettersi in comunicazione egualitariamente e fraternamente. Domenica 19 agosto nel Salone Ciccanti inizierà un corso per principianti guidato da Emanuele Regano.
Leggi tutto: A San Marino il congresso degli esperantisti italiani
- Dettagli
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 1079
Il 26 luglio 1887, a Varsavia, veniva pubblicato il primo libro nella lingua internazionale esperanto. In questa riccorenza le Federazione Esperantista Italiana (www.esperanto.it) sottolinea l'importanza dei diritti linguistici dell'uomo e la necessità di politiche a protezione di essi. Lo scopo dell’esperanto è di essere usato per contatti fra persone di lingue diverse, che così si parlerebbero su un piede di parità. Nessuno si arroghi il diritto di sentirsi superiore a un altro.
La Federazione Esperantista Italiana invita a festeggiare il 26 luglio come la giornata della parità linguistica, e quindi di relazioni giuste fra culture, popoli, etnie.
La comunicazione è equa quando tutti i partecipanti dispongono delle stesse competenze linguistiche. É ovvio che, se alcuni hanno il diritto di parlare nella propria lingua materna mentre altri devono usare una lingua materna altrui, non c'è parità.
Leggi tutto: 26 luglio festa dell'esperanto e della giustizia linguistica
- Dettagli
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 930
Martedì 10 luglio 2018 (h. 17.00) presso la sala Alberoni della Biblioteca Di Stato di San Marino si svolgerà la conferenza “Una grande personalità dell’UNESCO: Ludovico Lazzaro Zamenhof e i pionieri dell’esperanto a San Marino nel primo ‘900“. La manifestazione, a cura degli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino e della Federazione Esperantista Italiana (FEI), fa parte dei festeggiamenti per il decennale dell’iscrizione dei centri storici di San Marino e di Borgo Maggiore, insieme al Monte Titano, alla prestigiosa Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Ludovico Zamenhof è stato riconosciuto nel 1959 dall'Unesco come “una delle grandi personalità dell'Umanità” ed è ricordato principalmente come l’iniziatore della lingua esperanto, parlata tuttora una viva comunità in tutto il mondo. Egli era, inoltre, fautore della fratellanza universale e, allo scoppio della Prima guerra mondiale, lanciò il suo “Appello ai diplomatici”, sottolineando che “ogni paese deve appartenere moralmente e materialmente a tutti i suoi abitanti naturali e naturalizzati, qualsiasi sia la loro lingua, religione o supposta provenienza”.
- Dettagli
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 1053
- Dettagli
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 750
Sottocategorie
Esperanto e diritti umani: un legame forte e attuale Conteggio articoli: 1
Ogni anno la comunità esperantista celebra il 15 dicembre, data di nascita di Ludovico Zamenhof, l'autore del primo libro in lingua esperanto. Il 10 dicembre si celebra la Giornata dei diritti umani. Questa è la data del 1948 in cui la Dichiarazione universale dei diritti umani fu accettata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Cosa può unire queste due date? Innanzitutto il fatto che già nel 1947 il nuovo statuto dell'Associazione Mondiale per l'Esperanto conteneva una dichiarazione secondo cui il rispetto dei diritti umani è una condizione necessaria per il nostro lavoro come organizzazione non governativa. In secondo luogo il movimento esperantista da sempre promuove la comprensione internazionale, da un lato, e il riconoscimento dei diritti umani universali, dall'altro.
L'esperanto si è diffuso proprio per questo: è una lingua patrimonio di tutta l’umanità e non di un singolo popolo o Paese, attraverso la quale persone di diverse culture possono pacificamente e fraternamente mettersi in comunicazione.
Il richiamo della Carta al "rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali per tutti, indipendentemente da razza, genere, lingua o religione", ci ricorda che l'intolleranza e lo spregio delle differenze linguistiche spesso costituisce la radice della xenofobia e può portare a conflitti violenti tra gli uomini. Questo è il motivo per cui l'Associazione Mondiale per l'Esperanto e la sua sezione italiana, la Federazione Esperantista italiana (www.esperanto.it) promuovono l'uso dell'esperanto e sostengono tutti gli sforzi in direzione dell'uguaglianza, la tolleranza e la pace.