Il tema di “Piccole Patrie. Lingue e nazionalismi in Europa” è quello della difficile interazione fra il processo di integrazione europea, il riemergere di sentimenti di appartenenza a comunità sub-nazionali e lingue e dialetti come veicolo di promozione di queste istanze.

Singolari aneddoti raccolti in diverse parti d’Europa danno il via all’incontro: un incidente ferroviario è causato da due capotreni dello stesso paese che non si capiscono in Belgio. Cittadini che si sentono offesi dalla descrizione della stampa europea che dipinge il paese come la bestia nera del nazionalismo in Ungheria. Una corrispondente italiana in crisi quando deve scrivere un pezzo in castigliano e non in catalano in Spagna. Un funzionario europeo che si è inventato una lingua: l’europanto.

A raccontarli sono gli ospiti del dibattito Francesca Spinelli, giornalista italiana di base a Bruxelles, Diego Marani, funzionario della Commissione Europea, Julia Sarkozy, giornalista ungherese e Rossend Domènech, corrispondente del quotidiano spagnolo El Periodico.

Leggi l'articolo di Barbara Maria Vaccani - www.meridianionline.org