In seguito ad un’intervista fatta dalla conduttrice Barbara D’Urso al campione olimpionico di nuoto Camille Lacourt, gli studenti della scuola superiore di “Lingue moderne per interpreti e traduttori” di Forlì hanno scritto una lettera aperta pubblicata ieri su “Forlì Today”, periodico locale, dove si mostrano indignati per le affermazione della conduttrice di “Pomeriggio cinque”.

- Il traduttore ci ha chiesto un sacco di soldi e quindi noi abbiamo deciso che siccome siamo tutti in economia non potevamo permetterci un traduttore – Questa l’affermazione della conduttrice che avrebbe offeso, secondo gli studenti di lingue di Forlì, non solo il loro lavoro, ma anche un pubblico che probabilmente in ristrettezze economiche ci sta per davvero offendendo l’intelligenza dei telespettatori.

Abbiamo chiesto cosa ne pensasse a Giorgio Pagano, Segretario dell’Associazione Radicale Esperanto, che sul fronte della comunicazione internazionale e della democrazia linguistica si impegna giornalmente da venticinque anni: - La questione mi pare chiarissima, siamo di fronte a due cittadini dell’Unione europea, di due paesi fondatori della prima comunità europea che, ancora dopo oltre sessant’anni, non comunicano perché l’Europa non ha ancora una lingua federale europea mentre invece ha una moneta europea.

Leggi l'articolo di Carmen Corrado - www.controcampus.it