Il 17 Gennaio 2013 la Giornata del Dialetto e delle lingue locali. Aderisci anche tu con la tua Pro Loco a questa iniziativa nazionale.

Per segnalare la propria adesione ed il tipo di attività scelta scarica la scheda di adesione qui ed inviala a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o inviare un fax allo 06.99223348 (indicando il luogo e fornendo massimo 2 righe di descrizione).

Le Pro Loco sono da sempre impegnate in questa attività di recupero e tutela di saperi e tradizioni che oggi più che mai rischiano di scomparire.
Tutte le Pro Loco che vorranno aderire alla Giornata del dialetto e delle lingue locali potranno farlo organizzando un evento dedicato oppure inserendo nelle manifestazioni già in programma un momento di riflessione sui dialetti e le lingue locali. 
Ad esempio si potrebbero prevedere alcune delle seguenti attività: raccolta di libri in e sui dialetti, di testimonianze video ed audio, convegni, rappresentazioni teatrali, letture pubbliche di poesia o proverbi, giochi di strada, presentazione della manifestazione in italiano e in dialetto, ecc. Queste sono solo alcuni spunti l’importante è diffondere lo spirito della giornata e di sensibilizzare le comunità sull’importanza di tutelare saperi che rischiano di sparire nel giro di pochi anni.
Per segnalare la propria adesione ed il tipo di attività scelta basta scrivere una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.o inviare un fax allo 06.99223348 (indicando il luogo e fornendo massimo 2 righe di descrizione).
Le adesioni saranno inserite nelle comunicazioni ufficiali dell’iniziativa. Sarà creata una pagina web sul sito dell’UNPLI ed inserita nei circuiti Facebook.
Anche un piccolo gesto è importante per contribuire alla salvezza dei dialetti e delle lingue locali d’Italia. Siamo infatti convinti che le piccole azioni, compiute da ogni singola persona, sono fondamentali ed imprescindibili per la salvezza, per la conservazione del patrimonio linguistico locale. E devono essere attuati da ognuno di noi, adesso, perché non possono essere rinviati, pena la scomparsa definitiva delle lingue locali che abbiamo ereditato dai nostri nonni e nonne e dai nostri padri e madri. Non possiamo delegare questo compito allo Stato, agli enti locali, che comunque dovranno essere stimolati e coinvolti, e che lo saranno a maggior ragione se noi saremo capaci di compiere piccoli gesti moltiplicati per milioni di persone. E ciò non deve sembrare una cosa inverosimile, da pazzi, e soprattutto non deve essere considerata fuori della portata di ognuno di noi.
INFORMAZIONI: Tel 06.99226483 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.