L´esperanto protegge lingue e dialetti

Migliaia di lingue materne, irrinunciabili per amore e tra­dizione, sono a rischio di estinzione. Scompaiono così migliaia di "mondi felici". Co­sa c'è di più bello della lingua materna? Indispensabile è ca­pirsi l´un l´altro, in ogni ango­lo della Terra. Ciò è possibile, con solo due lingue: la mater­na e l´Esperanto, lingua viva, completa, collaudata, lingua di pace e fratellanza. L´Espe­ranto protegge lingue e dialet­ti. Il sincero, genuino, tanto auspicato dialogo è ottenibi­le. L´Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per la Educazione, la Scienza e la Cultura), ha stabilito il 21 feb­braio 1999, il giorno della Lin­gua materna, Questo fonda­mentale impegno è stato riba­dito a Parigi nella sede Une-sco. Qui, si è notato che la glo­balizzazione spiana la via al predominio della lingua ingle­se; compresa, parlata solo in stazioni, aeroporti, centri tu­ristici commerciali, ma del tutto incompresa tra le masse della gente. La Cina ha intro­dotto l´Esperanto per il dialo­go delle sue popolazioni, In­combe il pericolo di catastro­fe nucleare: solo il dialogo glo­bale ci potrà salvare; reso pos­sibile dall´Esperanto, soluzio­ne etica e democratica.

Karl Behmann BOLZANO

Alto Adige 30/04/06