Secondo l'Unesco il 50% delle lingue conosciute sarebbe in via d'estinzione. Colpa di Internet, che ha prediletto l'inglese a scapito di idiomi meno conosciuti. Che però, grazie alla tenacia di alcuni siti, potrebbero trovare la salvezza proprio nella rete.

 Secondo i dati dell'Unesco - Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura - il 50% delle lingue mondiali è in via d'estinzione. Ogni due settimane, infatti, un idioma dei circa 2500 in pericolo scompare e tra ventiquattro anni saranno tutti lingue morte. Alcune esistono anche in Italia, per esempio la variante molisana della lingua croata, o alcuni dialetti provenzali ancora presenti nelle vallate del cuneese. L’Atlante Linguistico delle Lingue in pericolo offre una mappa dettagliata di tutti i dialetti che stanno svanendo, un patrimonio linguistico eccezionale. Che le lingue in via d'estinzione possano essere salvate dal web sembra un paradosso. La rete è stata indicata spesso come la vera causa del progressivo impoverimento del linguaggio, data la predilezione per l'inglese. Ma sul web sono nati serbatoi digitali dove le lingue in pericolo vengono preservate e messe a disposizione di chiunque voglia saperne di più.

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