Inizia l'anno, alle Foscolo raddoppiate le sezioni bilingui. La preside: ora tocca alle superiori

BOLZANO. Nonostante l'opposizione della maggior parte delle famiglie altoatesine di lingua italiana, l'inizio anticipato dell'anno scolastico da stamane è realtà. Come realtà è l'orario su cinque giorni, senza se e senza ma. Come saranno realtà i sette giorni di ferie forzate a novembre, la ormai famigerata, e ai più assolutamente inutile, «vacanza Sharm el Sheik».
I veri problemi. Il mondo della scuola, però, nonostante le difficoltà dell'avvio anticipato, pensa a tutt'altro. Nemmeno gli accorpamenti di uffici o il tentativo di unificazione delle intendenze, cui la giunta provinciale sta puntando per razionalizzare le spese, preoccupano più di tanto. Il tema vero, per docenti genitori e alunni, è un altro: consolidate alle elementari, sbarcate l'anno scorso anche alle medie, le sezioni bilingui quando arriveranno anche alle superiori? Perché la politica non si rende conto del vuoto, palese e incomprensibile, esistente fra le medie bilingui, anzi trilingui, e un'università sbandierata a destra e a manca come trilingue? Se lo domandano per esempio all'associazione Mix-Ling i genitori per una scuola plurilingue. E se lo domanda la dirigente dell'istituto comprensivo Bolzano VI, Mirca Passarella. Quest'anno, la sua media, la Foscolo, dopo il successo della prima classe partita l'anno scorso, lancerà la seconda sezione bilingue, talmente tanto ambita dai genitori di tutta la città che si è dovuto istituire il numero chiuso, basato sul superamento delle certificazioni internazionali di seconda lingua. Senza, non si entrava.

Leggi l'articolo di Davide Pasquali - altoadige.gelocal.it