Intervista a Eugenio Finardi
MESSINA, 4 MAGGIO 2013 - Quante lingue può parlare un individuo? In che lingua pensa un bilingue? Perché noi italiani siamo così restii a imparare le lingue straniere? E, soprattutto, come elabora il nostro cervello la capacità di esprimersi in più lingue? Recenti studi illustrano la possibilità di utilizzare la Risonanza magnetica funzionale (fMRI) per analizzare e studiare le reti cerebrali coinvolte nell’elaborazione del linguaggio nel cervello umano. Sono stati così sottoposti a scansione bilingui di lingua francese e inglese. Il loro compito era quello di ascoltare delle storie nella loro prima lingua (L1) e nella loro seconda lingua (L2), acquisita a scuola dopo l'età di sette anni. Per quanto concerne la L1, in tutti i soggetti si sono attivate le aree del lobo temporale sinistro. Attraverso L2, veniva attivata invece una rete abbastanza variabile da sinistra a destra delle aree temporali e frontali.

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