Il Direttore Generale dell'UNESCO, Audrey Azoulay, ha recentemente commentato che la tolleranza è un'azione umana che ognuno di noi deve coltivare e praticare nella propria vita ogni giorno. Nel 1996, in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione dell'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura), l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha invitato gli Stati membri a festeggiare ogni anno il 16 novembre la Giornata Internazionale della Tolleranza . L'Associazione Universale di Esperanto, fondata nel 1908 per unire persone per mezzo di una seconda lingua internazionale, e la sua sezione italiana, la Federazione Esperantista Italiana (FEI - www.esperanto.it), considerano la tolleranza come propri principi fondanti.

Come Il Direttore Generale, Audrey Azoulay ha di recente ricordato, l'UNESCO ed il movimento per la lingua internazionale esperanto condividono gli stessi valori: la speranza nella costruzione di un mondo di pace, una convivenza armoniosa tra le nazioni, il rispetto per la diversità culturale, la solidarietà attraverso le frontiere.

Il 9 e il 10 novembre 1938, trent'anni dopo la fondazione dell'Associazione Universale di Esperanto ed al culmine delle persecuzioni nazista e stalinista degli esperantisti, con la Notte dei cristalli iniziava il genocidio poi conosciuto come l'Olocausto e segnava l'avanzata delle forze dell'intolleranza, che la fondazione delle Nazioni Unite nel 1945 mirava a spegnere in via definitiva.

La tolleranza, secondo le Nazioni Unite, si trova al centro della Carta delle Nazioni Unite, e anche della Dichiarazione universale dei diritti umani, ed è importantissima, considerando il crescere di violenze ed estremismi e l'espansione dei conflitti. La nostra epoca, purtroppo, si caratterizza per una fondamentale negligenza riguardo ai diritti umani.

In occasione dell'ottantesimo anniversario della Notte dei Cristalli, il 9 novembre, e il settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, festeggiato il 10 dicembre, l'Associazione Universale Esperanto e la Federazione Esperantista Italiana sottolineano il netto contrasto tra l'intolleranza e le aspirazioni umane ad un mondo migliore. Dobbiamo lavorare per vincera la prima e sostenere le seconde.

Il movimento esperantista invita non solo i suoi membri, ma tutte le persone di buona volontà, a ribadire il proprio impegno per la tolleranza e l'intercomprensione. L'Associazione Universale di Esperanto e la Federazione Esperantista Italiana saranno sempre attive contro intolleranza e pregiudizi, a favore della comunicazione equa, diretta e immediata tra i popoli del mondo