(AGI) - Bruxelles, 28 nov. - Torna in Commissione il problema della legittimita' del trilinguismo nella domanda e nel rilascio dei brevetti Ue. Lo spunto viene dalla sentenza della Corte di Giustizia che ieri ha dato ragione all'Italia sul fatto che l'uso di inglese, francese e tedesco nei bandi di concorso per i lavori nelle istituzioni Ue e' discriminatorio. Interrogato sulla questione, Stefaan De Rynck, portavoce del commissario Ue al Mercato interno Michel Barnier chiarisce: "Le aziende e i richiedenti di un brevetto potranno fare domanda in una qualsiasi delle 23 lingue ufficiali dell'Ue. Cio' e' inserito nella nostra proposta che ci auguriamo venga presto approvata da Consiglio e Parlamento. E' la procedura per (il rilascio del) brevetto - continua - che utilizza le tre lingue di lavoro. Crediamo pertanto che la nostra proposta sia conforme alle normative europee". Proprio per contestare la scelta del trilinguismo Italia e Spagna si sono opposti all'istituzione del brevetto comunitario proposta l'anno scorso dal Commissario Barnier, rendendo necessaria la procedura della cooperazione rafforzata fra gli altri 25 paesi dell'Unione.

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