Il Canton Argovia intende dimezzare l’insegnamento dell’italiano come materia facoltativa alla Bezirksschule/Sekundarschule/Realschule per motivi di risparmio. Per questo motivo è stata promossa e sostenuta una petizione da un  folto gruppo di associazioni e personalità quali, Fachschaft Italienisch des Aargauischen Bezirkslehrerinnen- und Bezirkslehrervereins (Sek I): Ferreri Maria, Huonder Annamaria, Iacopetta Marilena, Müller Hans-Paul, Spadea Irene Beck-Matti Beatrice, Grossrätin, Schafisheim / Bernasconi Luca, Leiter Immunologie, Kantonsspital Aarau / Callà Davide, Fussballspieler FC Aarau / Erba Diego, coordinatore del Forum per l’italiano in Svizzera / Felder Anna, Schriftstellerin, Aarau / Genoni Marco, Vize-Gemeindepräsident, Suhr / Langone Giosuè, Società Dante Alighieri Aarau / Martignoni Bruno, Fussballspieler FC Aarau / Ostini-Canonica Myriam, Pro Ticino, Suhr / Sperduto Donato, presidente ASPI: associazione svizzera dei professori di italiano.
Le associazioni protestano perché il numero di ore in dotazione finora (tre ore settimanali per due anni), è conforme alle moderne esigenze dell’insegnamento di una lingua straniera. Una riduzione significherebbe aprire le porte alla superficialità. L’italiano è ancor oggi in Svizzera l’idioma parlato da molte persone la cui lingua madre non è il tedesco. Nella sanità e nei settori dell’industria e dell’edilizia, l’italiano è lingua franca che permette una comunicazione di partenza.
I firmatari chiedono, pertanto, al Consiglio di Stato di lasciare inalterata e senza riduzioni l’offerta della lingua italiana nella scuola pubblica argoviese. 
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