Notizie
- Dettagli
- Redazione
- Notizie
- Visite: 3553
- Dettagli
- P.P.
- Notizie
- Visite: 2858
Sventola il tricolore quest'anno alla seconda edizione del concorso musicale di "Kontakto": "Tiu brakumo unika", cover del brano "Un abbraccio unico" di Ron (presentato a Sanremo nel febbraio 2014), tradotta da Roberto Pigro e cantata da Lucio Avitabile in una suggestiva ed emozionante versione acustica, si è aggiudicata il premio del pubblico e quello riservato al miglior talento emergente, per un totale di 200 euro. E' stato lo stesso Rosalino Cellamare - in arte Ron - a pubblicizzare in due occasioni l'iniziativa tramite i social network (Facebook, Twitter), lodando Pigro e Avitabile per l'ottima qualità della loro cover, da lui autorizzata e regolarmente depositata presso la SIAE, e invitando calorosamente i suoi fans a votare in massa la canzone, di cui lui è autore e compositore originale. Meravigliata la reazione dei suoi followers: in tanti credevano che l'esperanto fosse ormai morto e sepolto, e con piacere si sono accorti che esso è invece ancor oggi adoperato nell'ambito musicale e artistico. Entusiasmo traspare anche dai commenti di alcuni esperantisti, colpiti dall'elevata qualità del brano (Lucio Avitabile è d'altronde un cantautore che ha alle spalle numerosi album e che ha scritto canzoni anche per Valerio Scanu e collaborato con altri artisti di successo): ciò che si auspica ora è la realizzazione di un videoclip professionale da caricare su Youtube, che a loro giudizio potrebbe per la prima volta abbattere la soglia delle 100 mila visualizzazioni.
- Dettagli
- R. Corsetti
- Notizie
- Visite: 3106
- Dettagli
- Redazione
- Notizie
- Visite: 2141
- Dettagli
- Redazione
- Notizie
- Visite: 2392
Dal 2001 l’Europa dedica la giornata del 26 settembre ad una delle sue tante ricchezze, quella linguistica. La Federazione Esperantista Italiana (www.esperanto.it) partecipa alle celebrazioni e plaude alla Corte di giustizia dell'Unione europea, che ha recentemente annullato tre concorsi perché l’apposito organismo comunitario Epso aveva preteso la conoscenza di francese, inglese o tedesco come seconda lingua e come idioma di comunicazione per le selezioni. L'organo di giustizia ha, infatti, ravvisato una esplicita “discriminazione” verso i candidati degli Stati con le lingue meno parlate dell’Ue.
La Federazione Esperantista Italiana afferma la necessità di una politica linguistica sostenibile che garantisca sia la governabilità dell'Unione sia il rispetto dei diritti dei suoi cittadini. Essa sottolinea anche l'importanza del plurilinguismo, della diversità culturale, dell'intercomprensione tra i popoli e dello studio delle lingue. Questi sono i pilastri fondamentali del movimento a sostegno dell'esperanto, diffusosi proprio per offrire un fondamento neutrale sul quale gli uomini possano mettersi in comunicazione egualitariamente e fraternamente.
La Federazione Esperantista Italiana, pur nella sua estraneità ad ogni ideologia politica o fede religiosa, apprezza, inoltre, il gesto di papa Francesco I, che nell'Enciclica "Laudato sii'" ha scritto: "la scomparsa di una cultura può essere grave come o più della scomparsa di una specie animale o vegetale". Le lingue sono al tempo stesso espressione e strumento di costruzione di ogni cultura. Proteggere le prime equivale a salvaguardare le seconde.
- Dettagli
- Redazione
- Notizie
- Visite: 1971
- Dettagli
- Redazione
- Notizie
- Visite: 2375
Si svolgerà a San Benedetto del Tronto (AP) dal 22 al 29 agosto il Congresso Italiano di Esperanto, manifestazione a cui hanno già annunciato la propria adesione 250 delegati da 34 paesi.
Nel maggio 2014 la città marchigiana aveva già ospitato una manifestazione del genere: si è trattato del 66° congresso internazionale dei ferrovieri esperantisti, organizzato dalla Federazione Internazionale dei Ferrovieri Esperantisti (IFEF - Internacia Fervojista Esperanto-Federacio).
Il Congresso Italiano di Esperanto può essere considerato allo stesso tempo motore e vetrina del movimento esperantista: organizzato annualmente dalla Federazione Esperantista Italiana (www.esperanto.it) in città diverse, rappresenta uno dei momenti più importanti dell'associazione.
- Dettagli
- Redazione
- Notizie
- Visite: 2439
Il giurista italiano Giuliano Turone è diventato membro del Comitato dei Patroni Onorari dell'Associazione mondiale di Esperanto. Questo organo è composto da linguisti, scienziati e altri dignitari che hanno reso importanti servizi al movimento esperantista e che parlano e scrivono in lingua internazionale.
Turone è nato nel 1940. Giudice emerito della Corte Suprema di Cassazione, è stato anche professore di scienze,Vittimologia, Scienze forensi e Tecniche dell’investigazione presso l'Università Cattolica di Milano.In Italia è ampiamente conosciuto, perché nel corso della sua carriera si è occupato di questioni di particolare interesse pubblico, come la presa in ostaggio di Rossi di Montelera, per l'arresto del capomafia Luciano Liggio e circa la condanna di Michele Sindona per l'omicidio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli. E' stato anche il giudice che scoprì che il gruppo P2 effettivamente aveva cercato di organizzare un colpo di stato. Dal 2005 al 2007 è stato consigliere presso la Corte Suprema d'Appello e poi professore presso l'Università Cattolica di Milano. E' stato giudice d'accusa del Tribunale penale
internazionale di L'Aia per l'ex Jugoslavia . Egli è autore di numerosi libri, tra cui "Il delitto di associazione mafiosa" (Giuffrè 2008) e, con Gianni Simoni, "Il caffè di Sindona. Un finanziere d'avventura tra politica, Vaticano e mafia (Garzanti 2009).
Leggi tutto: Giuliano Turone patrono onorario dell'Associazione mondiale d'Esperanto
Sottocategorie
Esperanto e diritti umani: un legame forte e attuale Conteggio articoli: 1
Ogni anno la comunità esperantista celebra il 15 dicembre, data di nascita di Ludovico Zamenhof, l'autore del primo libro in lingua esperanto. Il 10 dicembre si celebra la Giornata dei diritti umani. Questa è la data del 1948 in cui la Dichiarazione universale dei diritti umani fu accettata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Cosa può unire queste due date? Innanzitutto il fatto che già nel 1947 il nuovo statuto dell'Associazione Mondiale per l'Esperanto conteneva una dichiarazione secondo cui il rispetto dei diritti umani è una condizione necessaria per il nostro lavoro come organizzazione non governativa. In secondo luogo il movimento esperantista da sempre promuove la comprensione internazionale, da un lato, e il riconoscimento dei diritti umani universali, dall'altro.
L'esperanto si è diffuso proprio per questo: è una lingua patrimonio di tutta l’umanità e non di un singolo popolo o Paese, attraverso la quale persone di diverse culture possono pacificamente e fraternamente mettersi in comunicazione.
Il richiamo della Carta al "rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali per tutti, indipendentemente da razza, genere, lingua o religione", ci ricorda che l'intolleranza e lo spregio delle differenze linguistiche spesso costituisce la radice della xenofobia e può portare a conflitti violenti tra gli uomini. Questo è il motivo per cui l'Associazione Mondiale per l'Esperanto e la sua sezione italiana, la Federazione Esperantista italiana (www.esperanto.it) promuovono l'uso dell'esperanto e sostengono tutti gli sforzi in direzione dell'uguaglianza, la tolleranza e la pace.