Il Comitato di difesa delle lingue e delle culture, che ha sede a Chieti, lancia una campagna

 

«Comperiamo solo in italiano»

 

I cittadini invitati a dire no ai prodotti senza indicazioni comprensibili.

 

di ANTONELLO ANTONELLI

"ABBIAMO il diritto di vive­re in italiano": è con que­sto slogan che parte una nuova iniziativa del Comi­tato Nazionale di Difesa delle Lingue e delle Cultu­re, un organismo che è rap­presentato in tutte le regio­ni italiane, con anche rami­ficazioni all'estero, e che ha sede allo Scalo. Il coor­dinatore del Comitato, il prof. Giorgio Bronzetti, di­rettore dell'agenzia di stampa Disvastigo e pro­motore di numerose inizia­tive contro la discrimina­zione linguistica, ha invita­to tutti gli associati e tutti i cittadini italiani a racco­gliere segnalazioni di pro­dotti ed articoli, in partico­lar modo alimentari, che non recano nelle etichette indicazioni in lingua italia­na. "E' una questione di

trasparenza, innanzitutto - spiega il prof. Bronzetti - e di tutela dei consumatori, per la quale abbiamo otte­nuto l'appoggio delle asso­ciazioni di categoria, ma è anche una vera e propria campagna in difesa della lingua italiana e del nostro diritto di vivere in italiano, di fronte all'arrogante este­rofilia che dilaga ormai dappertutto". Nella stessa direzione di cura ed atten­zione verso l'idioma del Belpaese, il Comitato coor­dinato dal prof. Bronzetti ha lanciato l'iniziativa "I mostri di lingua", che invi­ta tutti a segnalare gli usi impropri dell'italiano su giornali, tv, cartelli strada­li, indicazioni, manifesti, per costituire una "galleria di mostri" che sarà inviata a tutti i quotidiani ed espo­sta nel sito dell'agenzia di stampa Disvastigo (www. disvastigo.it).

 

 DOMENICA

23 FEBBRAIO 2003