Lo studio approfondito delle lingue e la loro divisione in ceppi e gruppi a seconda della comune origine interessa da sempre i linguisti che si scervellano per poter capire nessi e parentele tra le varie famiglie e circostanze evoluti dei diversi idiomi. Nel corso dei secoli migliaia sono stati gli atlanti linguistici, i vocabolari e saggi dedicati alla materia, ma mai, fino ad ora, si era pensato di inserire nel database di un computer molti idiomi presenti nel mondo per poterli più facilmente comparare tra loro.

L’idea è venuta all'americano Tyler Schnoebelen e i ricercatori della Idibon, una società specializzata nell’analisi linguistica, hanno utilizzato un software per comparare, secondo specifici criteri, 239 delle 2676 lingue censite dall'Atlante Mondiale delle Strutture Linguistiche, confrontandole tra loro in base a 21 caratteristiche-guida, come l’ordine delle parole nella proposizione, i suoni ricorrenti e l’uso della negazione nella struttura sintattica, e stilando una classifica delle più strane del mondo.

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