Alla Comunità degli Italiani di Zara è stato recapitato il decreto di conformità all’ordinamento giuridico croato dell’Atto di costituzione della Scuola italiana dell’infanzia “Pinocchio”, firmato dal ministro della Scienza, dell’Istruzione e dello Sport Željko Jovanović. Un atto che, dopo più di un decennio, “chiude” la parte burocratica inerente all’istituzione dell’asilo d’infanzia per i bambini della CNI di Zara.
Norma Zani, vicepresidente della Giunta Esecutiva dell’UI con delega all’“Educazione e Istruzione”, ha spiegato la dinamica di questo percorso molto lungo e sofferto, che si è concluso il 6 giugno quando il ministro Jovanović ha sottoscritto il decreto, che è giunto alla CI di Zara il 20 giugno. Questa ha subito informato l’UI, accludendo la copia della richiesta di registrazione dell’istituzione prescolare presso il Tribunale di Zara.
L’asilo sarà sistemato in una villetta, acquistata dall’Unione Italiana. La presidente della Comunità degli Italiani di Zara, Rina Villani, ha messo in evidenza che sono a disposizione 4 maestre d’asilo, che sono già iscritti 23 bambini e che le iscrizioni si concluderanno il 20 di agosto. Il 29 giugno è prevista una visita a Zara dell’Ambasciatore d’Italia a Zagabria, Emanuela D’Alessandro, che presso la CI di Zara incontrerà la presidente Rina Villani, il console italiano a Spalato, Paola Cogliandro, il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Maurizio Tremul e Norma Zani.

IL MINISTERO HA RILASCIATO L’ATTO DI COSTITUZIONE DELL’ISTITUZIONE PRESCOLARE A ZARA

FIUME – Il 20 giugno alla Comunità degli Italiani di Zara è stato recapitato il decreto di conformità all’ordinamento giuridico croato dell’Atto di costituzione del Talijanski dječi vrtić “Pinokio” – Scuola italiana dell’infanzia “Pinocchio”, firmato dal ministro della Scienza, dell’Istruzione e dello Sport ,Željko Jovanović. Un atto che, dopo più di un decennio, “chiude” la parte burocratica inerente all’istituzione dell’asilo d’infanzia per i bambini della CNI di Zara.
Norma Zani, vicepresidente della Giunta Esecutiva dell’UI con delega all’“Educazione e Istruzione”, ha spiegato la dinamica di questo percorso molto sofferto. Il tutto richiedeva l’approvazione, da parte dell’Agenzia per l’educazione e l’istruzione della Croazia, del programma di lavoro specifico per l’insegnamento della lingua italiana come lingua materna (L1), nonché l’ottenimento del rilascio del decreto del ministero della conformità dell’Atto di costituzione dell’istituzione prescolare alle disposizioni giuridiche in vigore in Croazia.

«STOP AND GO» “Per il programma di lavoro non abbiamo avuto alcun problema, l’approvazione è giunta in tempi regolari, a febbraio. Per l’Atto di conformità, invece, ci sono stati degli intoppi. Infatti, il ministero della Scienza, dell’Istruzione e dello Sport ha contestato alla CI di Zara (cioè ad un’associazione di cittadini) il diritto di fondare un’istituzione con programmi pedagogico-didattici per la minoranza. Di conseguenza, è stato negato l’assenso alla denominazione bilingue”. L’UI ha fatto ricorso, poi il ministero della Scienza, dell’Istruzione e dello Sport ha richiesto il parere del ministero dell’Amministrazione, il quale il 29 maggio ha espresso il proprio parere favorevole.

SOVRAPPOSIZIONE DI LEGGI “C’è stata una sovrapposizione delle leggi: quella speciale che prevede che le istituzioni educativo-istruttive per le minoranze hanno il diritto di recare la dicitura bilingue e di applicare i programmi specifici, e quella sull’uso della lingua delle minoranze. Quest’ultima stabilisce i territori nei quali è possibile avere diciture bilingui (ad esempio, in Istria sì, a Fiume no). Poi, il 6 giugno il ministro Jovanović ha sottoscritto il decreto, che è giunto alla CI di Zara il 20 giugno. Questa ha subito informato l’UI, accludendo la copia della richiesta di registrazione dell’istituzione prescolare presso il Tribunale di Zara”.

COPERTURA DEI COSTI Norma Zani ha ricordato che “alla copertura dei costi di costituzione parteciperà anche la municipalità di Zara. È stata una battaglia della CI di Zara, della sua attuale presidente Rina Villani, degli esuli zaratini, ma a portare avanti il tutto è stata l’UI.” Per ciò che concerne i quadri, Zani ha rilevato che già due educatrici del futuro asilo hanno partecipato alla loro prima forma di aggiornamento linguistico-culturale alla Ca’ Foscari di Venezia, organizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT. Per la presidente della CI, Rina Villani, Zani ha sottolineato che “è molto attiva, vigile, insistente, ha fatto tutto ciò che le è stato richiesto. Ha contattato tutti, dall’amministrazione cittadina a chi deve eseguire gli ultimi ritocchi all’edificio, in maniera che ora, dopo che il è documento giunto da Zagabria, le carte amministrative saranno pronte in brevissimo tempo”.

IL RUOLO DELLA CITTÀ L’asilo sarà sistemato in una villetta, acquistata dall’UI, nella quale i lavori di riassetto sono veramente minimi (adeguamento dei bagni all’età dei bambini, tinteggiatura e simili). Rina Villani ha messo in evidenza che sono a disposizione 4 maestre d’asilo, che sono già iscritti 23 bambini e che le iscrizioni si concluderanno il 20 di agosto. “Abbiamo l’opportunità di aprire due sezioni, una per i bimbi da 1 a 3 anni, l’altra per quelli da 3 a 6. Le quattro insegnanti saranno finanziate dalla Città, per il resto dobbiamo autofinanziarci. Voglio sottolineare che la Città di Zara non ha mai osteggiato questo asilo d’infanzia, anzi. Lo vuole quasi quanto noi”. Villani ha concluso con la speranza che da venerdì le cose andranno più veloci. Infatti, per il 29 giugno è prevista la prima visita ufficiale a Zara dell’Ambasciatore d’Italia a Zagabria, Emanuela D’Alessandro, che presso la CI di Zara incontrerà la presidente Rina Villani, il console italiano a Spalato, Paola Cogliandro, il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Maurizio Tremul, e Norma Zani.