Le vorrebbe la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura degli Stati
 
BERNA - La Confederazione deve promuovere l'insegnamento scolastico bilingue in due lingue nazionali. È quanto ritiene la la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) che invita il Plenum ad approvare una mozione in tal senso della consigliera nazionale Silva Semadeni (PS/GR).
Con il suo atto parlamentare - approvato dal Nazionale in giugno - Semadeni vuole promuovere le lingue nazionali al di fuori del territorio in cui sono tradizionalmente parlate. Lo scopo è rafforzare la sensibilità interculturale e la coesione nazionale.
Se anche gli Stati approveranno la mozione, il Consiglio federale sarà incaricato di elaborare, in collaborazione con i cantoni, una strategia per promuovere la creazione di classi bilingui. Il provvedimento andrebbe messo in atto in particolare nelle città e nei comuni in cui vi è un manifesto interesse da parte della popolazione a imparare e praticare una seconda lingua nazionale.
La CSEC-S ha anche ascoltato Christoph Eymann, presidente della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE). Quest'ultima organizzazione a fine ottobre aveva deciso di mantenere l'obiettivo di insegnare due lingue nazionali alla scuola elementare.
La commissione ha comunicato di sostenere l'intenzione della CDPE di lasciare sufficiente tempo ai cantoni per adeguarsi. La CSEC-S ha tuttavia chiesto all'Amministrazione federale di spiegare come la Confederazione può intervenire qualora la strategia di coordinamento cantonale dovesse fallire.