Il Consiglio Federale difende l'inglese come lingua per i progetti di ricerca in scienze politiche. Ignazio Cassis: "Difficile da spiegare ai cittadini"
 
 
L'inglese come lingua per i progetti di ricerca in scienze politiche, poiché è ritenuto difficile trovare esperti in materia che parlino le lingue nazionali. Il Consigliere Nazionale Ignazio Cassis (nella foto) non condivide la decisione del Fondo nazionale della ricerca ed ha sottoposto la questione al Consiglio Federale, il quale non si è dichiarato d'accordo con lui.
 
"Malgrado tutti gli sforzi che stiamo compiendo da anni qui a Berna in Parlamento per promuovere il plurilinguismo", scrive Cassis in una nota giunta in redazione, "oggi il Consiglio federale risponde picche alla mia protesta volta a fare revocare la decisione del Fondo nazionale della ricerca FNR (presieduto da un Ticinese!) di imporre l’inglese quale lingua di ricerca in scienze politiche e necessaria per la sottomissione di progetti di ricerca.
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