ALLA FORTEZZA

Congresso mondiale
di esperanto

Alla Fortezza da Basso 91esimo congresso mondiale di esperanto fino al 5 agosto. E' prevista la partecipazione di oltre 2000 delegati da ogni parte del mondo

Firenze, 29 luglio 2006 - Sarà l'assessore Eugenio Giani a rivolgere il messaggio di saluto ai congressisti del 91° Congresso Mondiale di Esperanto che si aprirà il 30 luglio alla Fortezza da Basso (fino al 5 agosto).

"Sono orgoglioso e davvero compiaciuto che gli esperantisti a livello mondiale abbiano voluto quest'anno ritrovarsi a Firenze, città per vocazione e valori particolarmente proiettata alle relazioni internazionali, al desiderio di veder comunicare tutti i popoli del mondo - ha detto l'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani nel rivolgere il suo saluto al congresso mondiale di esperanto".

Giani rivolgerà direttamente il discorso di benvenuto alle migliaia di partecipanti domani alle 9.30 alla con una cerimonia in forma solenne. L'assessore alle relazioni internazionali ha ricordato "come l'esperanto consente oggi a centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo di comunicare in forma scritta e parlata secondo canoni e caratteristiche che vengono coordinate proprio da appuntamenti annuali come quello che si svolge quest'anno a Firenze".

L'esperanto è la lingua per comunicare a livello internazionale che non mortifica ma anzi valorizza ognuna delle lingue parlate nel mondo perché coglie da ciascuna espressioni e parole che ben si armonizzano in un unico linguaggio.

"Diffondere l'esperanto - ha aggiunto Giani - significa mantenere l'identità delle singole lingue e anzi stimolarne la conoscenza per poter sintetizzare ciò che è utile ad un linguaggio universale".

Il primo congresso mondiale si svolse nel 1905 e oggi l'organizzazione coordinata dall'associazione Universale di Esperanto è diffusa in 120 paesi nel mondo. Anche la Rai trasmette alcune trasmissioni in esperanto e il congresso di firenze prevede la partecipazione di oltre 2000 delegati da ogni parte del mondo con il titolo "lingue, culture ed eduzione per uno sviluppo sostenibile".

L'esperanto nacque nel 1887 per iniziativa del medico polacco Ludovico Lazzaro Zamenhof e fornisce uno strumento agevole per la comprensione reciproca a livello internazionale.

Giani ha sottolineato che le finalità e i valori che esprime l'esperanto "sono fortemente espressive di idealità, di pace, collaborazione, scambio ed arricchimento reciproco fra gli uomini e i popoli di tutto il mondo e quindi la città di Firenze sentirà in questi giorni il congresso di esperanto come il principale evento che offre alla città occasione di essere centro di riferimento internazionale per la diffusione degli stessi valori".

Quotidiano.net 31/7/6