Esperanto e UNESCO: 70 anni di storia celebrati a Montevideo
Il 70º anniversario della Risoluzione UNESCO sull'Esperanto (Montevideo, 10 dicembre 1954)
Incontro ibrido presso il Parlamento uruguaiano di Montevideo per celebrare il 70º anniversario della prima Risoluzione UNESCO sull'Esperanto
Il 10 dicembre 2024 la comunità esperantista festeggerà il 70º anniversario della Risoluzione di Montevideo, una pietra miliare importante che ha segnato il primo riconoscimento ufficiale dell'Esperanto da parte dell'UNESCO e l'inizio delle relazioni ufficiali dell'UEA con questa organizzazione. Accettata nel 1954 durante la conferenza generale dell'UNESCO a Montevideo, Uruguay, questa Risoluzione raccomandava al direttore generale dell'UNESCO di seguire l'evoluzione dell'uso dell'Esperanto, riconoscendo che i successi del movimento esperantista erano in armonia con gli scopi e gli ideali dell'UNESCO.
Questo successo è stato il risultato degli incessanti sforzi dell'UEA e di altre organizzazioni esperantiste, che quattro anni prima avevano presentato alle Nazioni Unite (ONU) una petizione firmata da quasi 900.000 persone e rappresentanti di circa 500 organizzazioni, chiedendo all'ONU di esplorare il problema linguistico a livello mondiale e il possibile ruolo dell'Esperanto nella sua giusta soluzione. La petizione fu trasmessa all'UNESCO per la considerazione – e il risultato fu una Risoluzione meno radicale, ma storica, che conferiva al movimento esperantista uno status ufficiale e consultivo nell'UNESCO.
Per celebrare questa ricorrenza, e sotto gli auspici di UEA, TEJO, ILEI e della Società Esperantista Uruguaiana, il 10 dicembre 2024 si terrà una conferenza internazionale, a partire dalle 9:00 ora locale (12:00 UTC), nel Palazzo Legislativo (Parlamento) di Montevideo, lo stesso luogo in cui fu adottata la Risoluzione nel 1954.
La celebrazione includerà conferenze e presentazioni sia in presenza che online, esposizioni di documentari e presentazioni artistiche. L'evento sarà aperto al pubblico, che potrà partecipare sia di persona che online.
All'evento parteciperà anche la Federazione Esperantista Italiana, con un messaggio di saluto da parte della presidente Laura Brazzabeni, rappresentata di persona a Montevideo dall'esperantista giramondo Daniele Binaghi.
Si potranno seguire le celebrazioni online sul canale YouTube ufficiale dell'evento, all'indirizzo https://mallonge.net/montevideo24
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Zamenhof e la sua eredità: un incontro a Padova per celebrare la sua figura
A Padova, in occasione dello Zamenhofa Tago, il Gruppo Esperantista Padovano (GEP) "Giovanni Saggiori" organizzerà un incontro speciale per celebrare il creatore dell’esperanto, Ludovico Lazzaro Zamenhof. L’evento si terrà domenica 15 dicembre alle ore 17.00 presso la sede del GEP in via Malta 15/17.
Programma
Il programma prevede una presentazione sulla vita di Zamenhof, a cura della Dott.ssa Paola Tosato, seguita dalla lettura di alcune sue poesie da parte del Prof. Enrico Dovigo. La serata si concluderà con un momento conviviale, un'occasione per gustare tè e pasticcini e approfondire, in un’atmosfera accogliente e informale, la figura e gli ideali di Zamenhof.
Un contributo importante
Il 15 dicembre, data di nascita di Ludovico Zamenhof, è un'occasione per celebrare la sua figura e il suo straordinario contributo non solo alla cultura mondiale, ma anche alla promozione della pace e della comprensione tra i popoli. il suo lascito culturale, che continua a ispirare il movimento esperantista e chi crede in un mondo più unito e comprensivo.
L’eredità di Zamenhof non si limita alla lingua esperanto, ma include anche gli ideali di rispetto, dialogo, solidarietà e fratellanza umana, che promuovono il superamento delle disuguaglianze linguistiche e culturali.
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Un Nobel senza confini: Luigi Pirandello in Esperanto
Il 7 dicembre 2024, alle ore 16:00, presso la prestigiosa sala del Polo Culturale “Le Fabbriche” della Fondazione Orestiadi di Agrigento, sarà presentata la traduzione in esperanto del celebre romanzo “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello. L’evento, che celebra il 90° anniversario del Premio Nobel per la Letteratura conferito al grande scrittore agrigentino nel 1934, rappresenta un omaggio al suo genio e alla sua capacità di esplorare le complessità dell’identità umana.
Luigi Pirandello: un autore senza tempo
Nato nel 1867 ad Agrigento, allora nota come Girgenti, Luigi Pirandello è una delle figure più importanti della letteratura italiana e mondiale. La sua produzione letteraria, che spazia dal romanzo al teatro, ha indagato le fragilità e le contraddizioni della condizione umana, esplorando temi come la molteplicità delle identità e l’illusorietà delle certezze. Nel 1934, fu insignito del Premio Nobel per la Letteratura “per il suo coraggio e l’ingegnosa ripresentazione dell'arte drammatica e teatrale”. Tra le sue opere più famose si annoverano «Il fu Mattia Pascal», «Sei personaggi in cerca d’autore» e, appunto, «Uno, nessuno e centomila».
La traduzione in esperanto (a cura del prof. Carlo Minnaja) di Uno, nessuno e centomila non è solo un omaggio alla lingua universale, ma anche un modo per esaltare il carattere universale delle opere di Pirandello. L’Esperanto, creato per abbattere le barriere linguistiche, si presta a veicolare il pensiero di un autore che ha sempre riflettuto sulle contraddizioni dell’identità umana.
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L’Esperanto e la letteratura fantastica: incontro culturale a Padova
PADOVA – sabato 30 novembre, alle ore 15.30, presso la Sala Anziani – Palazzo Moroni, in via del Municipio 2, appuntamento fra il reale e fantastico per la presentazione di due libri di narrativa legata al mondo delle fiabe e della fantasia, dal tema “L’esperanto incontra il genere fantasy e la favolistica”.
Una serata per affrontare e ripercorrere insieme due differenti prospettive sul mondo, immaginifiche nella trama e nella linguistica, oltre ad un’opportunità di divulgazione dei valori e del significato linguistico e letterario dell’esperanto e della sua comunità.
Fra i relatori, la Dott.ssa Marina Lenti, autrice del libro “I ribelli dell’Alianco” (Runa Editrice) – opera fantasy rivolta ai “giovani adulti” ed ultima produzione narrativa di Lenti, che propone una nuova lettura dell’immaginario del fantastico attraverso una rivisitazione delle mitologie legate al mondo dei draghi – il quale contiene al suo interno termini e concetti legati ed ispirati all’esperanto, la Dott.ssa Lucia Spezzano, scrittrice di favole per bambini ed autrice del libro “Tri Fabloj por rakonti…Tre favole da raccontare” (edito da StreetLib) alla sua seconda riedizione, in una versione bilingue italiano-esperanto con introduzione dell’esperantista Michela Lipari ed illustrazioni di Jacovitti.
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