Dichiarazione dell'Associazione Esperantista Mondiale in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione delle discriminazioni razziali
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 23
Nel 1979 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, preoccupata per la crescita delle discriminazioni etniche e del razzismo, adottò un piano d'azione per combattere tale odio e pregiudizio. L'esistenza di movimenti come il recente "Black lives matter" (Le vite nere contano), il perdurare dell'odio razziale, il verificarsi di recenti episodi di violenza in alcuni Paesi ci ricordano che c'è ancora molto da fare.
Il movimento esperantista unisce persone che combattono per una società fondata sull'uguaglianza, libera dal razzismo e da ogni tipo di discriminazione e oppressione. Nei loro 134 anni di storia gli esperantisti hanno dedicato una continua attenzione ai problemi della discriminazione ai danni di chi parla lingue considerate inferiori, ai danni di popoli e gruppi etnici considerati inferiori o che si trovano comunque in condizione minoritaria: siamo quindi per nostra stessa natura impegnati nelle battaglie contro il razzismo e collaboriamo a tal fine con l'Onu e con l'Unesco. Il Corriere dell'Unesco, rivista che viene pubblicata anche in esperanto, ha sempre trattato questo tema con serio impegno. Come è stato scritto in uno degli ultimi numeri, “Le azioni dell'Unesco contro il razzismo sono sempre state al primo punto dell'ordine del giorno, fin dall'inizio. Il Corriere ha sempre fornito un formidabile spazio per il dibattito e la discussione intorno a questo pericoloso e diffuso pregiudizio che ancora infetta il mondo".
Messaggio alle Nazioni Unite e all'Unesco in occasione della Giornata Internazionale della Donna, 8 marzo 2021
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 24
L'Associazione Esperantista Mondiale partecipa ogni anno con entusiasmo alle celebrazioni della Giornata Internazionale della Donna. Questa giornata è l'occasione per fare il punto sui risultati raggiunti nell'obiettivo della rimozione della discriminazione delle donne e delle ragazze e per riaffermare i loro diritti all'uguaglianza. Ed è anche l'occasione per riflettere sulla lunga strada ancora da percorrere verso la parità.
L'emergenza sanitaria generata dal Covid-19 ha riguardato in modo particolare le donne, che sono state colpite sotto molti aspetti: economico, lavorativo, familiare. La pandemia ha aumentato le disuguaglianze esistenti e rischia di vanificare almeno in parte i progressi degli ultimi decenni in materia di pari dignità.
Nuovo libro nella Collana Oriente-Occidente
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 145

Antologia skizo de la persa literaturo. Pluraj aŭtoroj. El la persa trad. Said Baluĉi. Mosca: Impeto, 2021. 164 p. ISBN 978-5-7161-0311-5. Serio Oriento-Okcidento n-ro 58. (Schizzo antologico della letteratura persiana. Diversi autori.)
La collana Oriente-Occidente si arricchisce di un nuovo libro, la "Antologia skizo de la persa literaturo", che offre un panorama generale della letteratura persiana. Il volume, recentemente pubblicato dalla casa editrice Impeto di Mosca in formato cartaceo ed elettronico (download gratuito), propone prosa di 33 autori e poesie di 24 poeti.
MESSAGGIO DELLA FEDERAZIONE ESPERANTISTA ITALIANA IN OCCASIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 93

Ogni anno, il 27 gennaio, celebriamo il Giorno della Memoria dell'Olocausto o della Shoah, dedicato ai milioni di persone che hanno perso la vita e a coloro che hanno contribuito a salvare la vita di altri che altrimenti sarebbero morti. La ricorrenza è stata fissata nel 2005 dalle Nazioni Unite in ricordo della “liberazione” del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau (27 gennaio 1945).
La Federazione Esperantista Italiana (www.esperanto.it) partecipa e ricorda in particolare i membri della famiglia di L.L. Zamenhof, il creatore della lingua esperanto, e le migliaia di esperantisti morti a causa della persecuzione nazista. Tra loro c'erano funzionari, insegnanti, medici, giornalisti, poeti.
Non tutti sanno che Hitler ha più volte menzionato l'esperanto come qualcosa di pericoloso, da eliminare. Già il giorno successivo al proprio arrivo a Varsavia l'esercito nazista diede la caccia alla famiglia Zamenhof. Il figlio di L.L. Zamenhof, Adam, fu arrestato e, all'inizio degli anni Quaranta, fucilato; le sue figlie Zofia e Lidia furono assassinate a Treblinka, insieme alla sorella Ida, nel 1942. Solo il figlio di Adam, Ludwik, sopravvisse miracolosamente, grazie anche alla protezione del sacerdote Marceli Godlewski, della Parrocchia di Tutti i Santi di piazza Grzybowski.
Leggi tutto: MESSAGGIO DELLA FEDERAZIONE ESPERANTISTA ITALIANA IN OCCASIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA
Esce su Netflix il film sull'Isola delle Rose
- Amministratore
- Notizie
- Visite: 315

Il regista Sydney Sibilia racconta la repubblica dove si parlava Esperanto
La storia dell'isola-Stato dove l'esperanto era lingua ufficiale diventa un film, dal titolo "L’incredibile storia dell’isola delle Rose", distribuito da Netflix a partire dal 9 dicembre, prodotto da Groenlandia e diretto da Sydney Sibilia, giovane regista della trilogia culto “Smetto quando voglio”. Le vicende riportano gli spettatori indietro nel tempo fino al 1968, anno in cui l'ingegnere bolognese Giorgio Rosa costruì una piccola piattaforma e ne proclamò l'indipendenza.
La Esperanta Respubliko de la Insulo de la Rozoj, pur non riconosciuta da nessun altro Stato, nella sua breve vita (fu occupata e demolita dalle autorità italiane nel 1969) emise anche francobolli e aveva come annullo postale Verda Haveno (Porto Verde). La lingua ufficiale era l'esperanto, vivo e parlato tutt'oggi in tutto il mondo.
La lingua araba, oggi
- Massimo Ripani
- Approfondimenti
- Visite: 2969

MR: Come si può riassumere la dinamicità della lingua araba? L’esistenza dell’arabo classico non penalizza l’evoluzione della lingua?
GIulio Soravia: Ovviamente la lingua araba è molto viva ed ha assunto funzioni ed usi che ne fanno una delle lingue più importanti a livello mondiale. La diglossia che vi permane come fattore dominante non ha impedito né lo sviluppo di una letteratura ricchissima e moderna, nel senso che si tratta di una letteratura che non solo può reggere il confronto con qualunque produzione in altre lingue, ma ha validità che travalica la fruizione locale. Voglio dire, gli autori contemporanei sono ad alto livello e incontrano perfettamente il gusto di lettori anche non arabi. Ne è riprova il numero elevato e crescente di traduzioni, anche in italiano.
Anche la saggistica nei vari campi ha conosciuto un pronto adeguamento per esempio nel lessico e nella varietà di settori interessati. Questo accompagnato da una tendenza a globalizzare temi e perdita di derive culturali proprie. Questo è un bene e un male, ma non direi che la lingua ne abbia sofferto, perché il “classico” ha saputo trasformarsi in ASM, cioè arabo standard moderno anche grazie alla non messa in discussione di continuare a usare la lingua unitaria a fronte dei vari “dialetti” di uso orale e informale (non scritto).
P. Busa, il pioniere della linguistica computazionale*
- Massimo Ripani
- Approfondimenti
- Visite: 3032

MR: Tra i nomi delle persone che hanno lasciato un segno nella storia dell'informatica c'è quello di un religioso, padre Busa. Con il Prof. Federico Gobbo docente di Pianificazione Linguistica e Lingue Pianificate dell'Università di Torino e, in passato, docente di filosofia dell'informatica dell'Università dell'Insubria conosciamo la figura di questo studioso.
Federico Gobbo: P. Busa è un personaggio eccezionale, nel senso che rispetto ai tempi in cui ha iniziato a lavorare con i computer, è stato un pioniere in tutti i sensi, in particolare per quanto riguarda la linguistica computezionale non solo in Italia ma in assoluto perché lui già nella sua tesi di laurea del 1946, un anno dopo la fine della seconda guerra mondiale, aveva tratteggiato un metodo per fare una verifica puntuale del lessico di Tommaso d'Aquino. Tale verifica richiedeva un lavoro molto preciso ma anche il controllo di tutte le occorrenze delle parole che fare manualmente avrebbe richiesto molti anni. Per cui lui si interessò a queste macchine che allora erano assolutamente nuove, considerate affare da militari - i computer erano degli armamenti, fondamentalmente, che hanno permesso agli alleati di vincere la guerra contro le forze dell'asse. Non erano di uso comune ma lui ne vide queste potenzialità.
Leggi tutto: P. Busa, il pioniere della linguistica computazionale*
Il bilinguismo regionale per aiutare i nostri figli
- Massimo Ripani
- Approfondimenti
- Visite: 4192
A lungo si è insistito nel parlare solo italiano con i bambini, credendo che la convivenza di italiano e di altri sistemi linguistici autòctoni (erroneamente chiamati "dialetti") fosse uno svantaggio. La ricerche più moderne, al contrario, hanno dimostrato che il bilinguismo porta vantaggi enormi, non solo nello sviluppo delle capacità comunicative ma anche dal punto di vista della salute.
Abbiamo incontrato Marco Tamburelli, docente di bilinguismo al Dipartimento di Linguistica dell'Università di Bangor (Galles) dove si occupa di ricerche sullo sviluppo del linguaggio in età infantile nel contesto del bilinguismo simultaneo.
Leggi tutto: Il bilinguismo regionale per aiutare i nostri figli