Saluton, kiel vi fartas? Significa "Ciao, come stai?" in esperanto. Ma dove nasce e come approda a Torino questa strana lingua? Ne abbiamo parlato con Gianfranca Gastaldi, che fa parte della realtà esperantista torinese.

UNA LINGUA, TANTE CULTURE
L’esperanto è una lingua artificiale (cioè creata ex novo) nata dopo il 1870 per opera del medico polacco Ludwik Lejzer Zamenhof. Nel vocabolario si ritrovano latino, lingue romanze, slave e germaniche, ma anche origini giapponesi, ebraiche e sami. Per esempio "soltanto" si traduce "nur", come in tedesco, ma "dimanco" (domenica) rimanda al francese e l’"apoteko" è la farmacia, dal greco.
 
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