GIAZZA. Denunciati i tagli di spesa pubblica che impediscono di realizzare iniziative adeguate 
Il problema è stato sollevato all'assemblea del Comitato unitario delle isole linguistiche: «Una volta morte, lo sono per sempre»

Di tagli si muore e «quando una lingua è morta lo è per sempre». Non ha usato mezzi termini l'assemblea annuale del Comitato unitario delle isole linguistiche storiche germaniche in Italia, riunita a Giazza per denunciare i tagli alla spesa pubblica di cui stanno facendo le spese tante iniziative promosse dalle comunità delle Alpi legate alle lingue minoritarie. Al comitato aderiscono le associazioni rappresentative delle minoranze linguistiche dei Walser della Valle d'Aosta e del Piemonte, dei Mòcheni trentini, dei Cimbri di Luserna, dei Tredici Comuni Veronesi e dei Sette Comuni Vicentini, di Sappada (Belluno), di Sauris, di Timau e della Val Canale (Friuli).

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