La disabilità uditiva è al centro di un importante dibattito in Italia tra il Parlamento, le famiglie dei disabili sull'uso della LIS e i promotori dell'oralismo.

In Parlamento, alla Camera dei Deputati, è in discussione la proposta di legge C. 4207 “Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva e riconoscimento della lingua dei segni italiana”, che riconosce la Lingua Italiana dei Segni come altra lingua da usare e diffondere per la comunicazione degli audiolesi. Tale legge è fortemente sostenuta dall'Ente Nazionale Sordi che, insistendo sul bilinguismo, ritiene che debba essere tutelato anche chi si esprime con la LIS e propone di superare le differenze per portare avanti una battaglia unitaria per i diritti.

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