Quanto spesso diciamo: "Mi piace questa lingua, suona bene!", oppure, al contrario: "Troppo dura!". E ancora: "Mi piace il francese perché ha un suono avvolgente", "A me il portoghese perché sa di carnevale. Portoghese brasiliano, ovviamente".

In queste valutazioni, in genere, ci lasciamo guidare da un gusto personale e da quella che potremmo definire "estetica linguistica" o più semplicemente "orecchio".

A ben guardare però e su base squisitamente teorica non esistono lingue "belle" e lingue "brutte", ma lingue funzionali. Scopo principale di un codice linguistico è permettere una efficace comunicazione all'interno di un determinato popolo, veicolarne la cultura e conservarne memorie ed esperienze come se fosse un'immensa biblioteca.

Leggi l'articolo di da Natale Fioretto - blog.graphe.it