02/08/05 Secolo d’Italia
Dai senatori di An una proposta per combattere l'impoverimento linguistico e culturale del nostro Paese

Una giornata per rilanciare l'italiano

Roma. Istituire la «giornata della lingua ita­liana», da celebrarsi il 4 ottobre, festa liturgi­ca di San Francesco d'Assisi. È la proposta avanzata in un disegno di legge presentato dal senatore Lucio Zappacosta di Alleanza nazio­nale e sottoscritto da diversi colleghi di An. San Francesco, infatti, non è solo patrono d'I­talia ma soprattutto il primo esponente rico­nosciuto della letteratura italiana che utilizzò il «volgare» per un componimento poetico, il Cantico delle creature. «Non si tratta - spiega Zappacosta - dell'en-

nesima ricorrenza di cui il nostro calendario civile è già pieno ma di un'iniziativa che vuo­le stimolare una ampia riflessione sulle no­stre origini e radici culturali. Una risposta an­che all'opera di "svalutazione" che ci penaliz­za in sede di Unione europea».

«Non si tratta neppure - continua l'esponen­te della destra - di contrapporre l'italiano ai dialetti che piuttosto costituiscono una ric­chezza, così come non si vuole demonizzare il fisiologico fenomeno dell'importazione di ter­mini stranieri, lo scopo è quello di contrastare

il preoccupante impoverimento, dovuto a pi­grizia e ignoranza, della lingua italiana, parlata e scritta. È, infine, da evidenziare - conclude Zappacosta - il fondamentale ruolo svolto dal­la conoscenza attiva e passiva della lingua nel processo di integrazione degli immigrati».

11 ddl stabilisce, all'articolo 1, l'istituzione del­la giornata della lingua italiana nel giorno 4 ottobre, «al fine di celebrare la ricchezza e la peculiarità della lingua nazionale e promuo­vere il suo studio approfondito, la sua diffu­sione e la sua tutela in ambito nazionale e in-

ternazionale». Earticolo 2 specifica le iniziati­ve da svolgere, nel corso della Giornata, in particolare nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università. L'articolo 3 istituisce, infine, il coordinamento nazionale delle iniziative per la «Giornata della lingua italiana», costituito dal presidente del Consiglio, dai Ministri del­l'Istruzione e per gli Italiani all'estero e dai rappresentanti di tre istituzioni che tutelano e promuovono la lingua italiana: l'accademia della Crusca, l'Associazione «Allarme Lingua» e la Società «Dante Alighieri».