02.08.05 Abruzzo Oggi

«Difendiamo la nostra lingua»

La battaglia parte da Chieti

Inziativa legislativa di Lucio Zappacosta

CHIETI - L'istituzione della "Giornata della lin­gua italiana", da celebrar­si il 4 ottobre, giorno della festa liturgica di San Francesco a Assisi, patro­no d'Italia, ma soprattut­to primo esponente rico­nosciuto della letteratura italiana che utilizzò il "volgare" per un componi­mento poetico, il celeber­rimo "Cantico delle Crea­ture": è questa la propo­sta avanzata dal senatore Lucio Zappacosta in un disegno di legge presenta­to al Senato ed ispirato dagli incontri avuti con il comitato di "Allarme Lin­gua", presieduto dall'e­sperantista teatino Gior­gio Bronzetti, che si batte per la difesa della lingua italiana e che da Chieti, sede del comitato, ha co­involto numerose perso­nalità del mondo cultura­le nazionale ed interna­zionale.

«Non si tratta - spiega il senatore di Alleanza nazionale Lucio Zappaco­sta - dell'introduzione di un'altra tra le tante ricor­renze e celebrazioni di cui è pieno il nostro calenda­rio civile, ma un'iniziativa che si configura come una

più ampia riflessione sulle nostre radici culturali e le nostre origini. Una ri­sposta anche all'opera di "svalutazione" che ci penalizza in sede di Unione Europea, dove la nostra lingua non è più usata nelle conferenze stampa e molti documenti vengono tradotti solo nelle tre lingue considerate principali. Non si tratta neppure di voler contrapporre l'i­taliano ai dialetti locali, i quali costituiscono una ricchezza e non una mi­naccia, quanto piuttosto di contrastare l'impoveri­mento della lingua, dovu­to a pigrizia e ad ignoran­za. La proposta contenuta in questo disegno di legge vuole rendere partecipe la popolazione dell'impor­tanza della lingua, impor­tanza che diventa ancora maggiore in presenza di un flusso migratorio che ormai è diventato signifi­cativo: per gli immigrati la conoscenza della lin­gua, e il suo uso attivo e passivo, è il primo passo verso l'integrazione. E' stata una soddisfazione davvero molto grande per me poter rispondere all'appello che il beneme­rito comitato "Allarme Lingua" di Chieti ha lan­ciato: ritengo che la difesa della lingua italiana sia uno dei cardini per man­tenere la nostra identità nazionale, una questione oggi più che mai indifferi­bile». Nicola Chiavetta