09/01/07 Nova Sento

La comprensibilità anzitutto

Uno splendido esempio di viver civile ci viene dalla Cancelleria federale
svizzera che con i suoi servizi linguistici centrali mette a disposizione
dei cittadini un lungo elenco di termini inglesi con le possibili
sostituzioni in francese, tedesco e italiano oltre ad offrire la
possibilità di consultare un'infinità di dizionari elettronici mono e
bilingui, generali, tecnici, scientifici ed enciclopedici nelle lingue
della Confederazione ed in altre lingue più diffuse.

Ma ciò che soprattutto colpisce noi di Disvastigo, il cui motto è sempre
stato "Capire e farsi capire diritto dovere di civiltà" è quanto si legge
nella presentazione del servizio di consulenza linguistica attivato da un
gruppo di lavoro composto da linguisti, redattori e responsabili
dell´informazione dell´Amministrazione federale che si è prefisso di
promuovere un uso più consapevole della lingua e di concentrare la sua
attenzione sulla scelta delle parole, evitando l´uso di parole straniere
(in prevalenza anglicismi):

http://www.admin.ch/ch/f/bk/sp/anglicismes/anglicismes-it-1.html

New Public Management, e-government, call center: concetti chiari per
tutti? Per la Confederazione e per le altre amministrazioni pubbliche è
estremamente importante che i testi destinati a un vasto pubblico siano
facilmente comprensibili. Ne va della possibilità per i cittadini di
conoscere esattamente quali sono i loro diritti e i loro obblighi. Anche
chi intende avvalersi di prestazioni dell´amministrazione, ad esempio
presentare una domanda o prorogare un passaporto per via elettronica, deve
poter capire le procedure da seguire.

Tutti i testi con cui l´amministrazione si rivolge ai cittadini - testi
normativi, messaggi, rapporti, comunicati stampa, spiegazioni per le
votazioni come pure istruzioni diffuse elettronicamente - devono pertanto
essere redatti in un linguaggio generalmente comprensibile. Oltre a frasi
semplici e trasparenti, a una struttura logica del testo e ad altri
espedienti, la comprensibilità di un testo presuppone anche una scelta
oculata delle parole.

A noi italiani che abbiamo le Poste che infarciscono i servizi di ridicolo
italenglish, le banche che ti mandano delle paginette che sembrano delle
crittografie da Settimana Enigmistica, il medico paesano che in un ospedale
di provincia ti chiede dopo qualche giorno di ricovero "come va il follow
up"? e i politici che scoprono la privacy, il welfare, il question time ecc
e Sabatini che riporta nel Dizionario della Lingua Italiana pure
shirt=camicia (a quando bread = pane e wine=vino?) leggere certe cose ci fa
sentire in una colonia sottosviluppata e questo civismo svizzero che fa in
modo che i cittadini capiscano ed i funzionari governativi parlino come
mangiano per farsi capire dai cittadini al cui servizio sono e si sentono
gli stessi funzionari (poiché in Svizzera, come anche G.B. Shaw diceva in
una sua commedia, il titolo di "cittadino" e' molto superiore a quello di
"governatore", "re" o "presidente") ci sembra ancora un sogno lontano.

Giorgio Bronzetti
www.disvastigo.it
DIS321 29/12/06