Decisione del consiglio del comune tedesco
Herzberg, Città dell'Esperanto
Dì Giorgio Bronzetti*
Al Congresso Mondiale di Esperanto nella Fortezza da Basso di Firenze rinominata per l'occasione "salono Zamenhof ' tra i tanti messaggi di saluto letti da Renato Corsetti, presidente UEA, inviati da istituzioni e personalità italiane e straniere (tra gli italiani hanno inviato i saluti il Presidente del Consiglio Romano Prodi, il Vice Presidente del Consiglio Rutelli, il ministro Chiti e l'arcivescovo cardinale Antonelli) ce n'è stato uno, quello della città di Herzberg , Bassa Sassonia o Niedersachsen, Germania, che ha destato la nostra curiosità.
Di città che salutano il Mondiale di Esperanto di regola c'è solo la città di Byalistok, luogo di nascita dell'esperanto, e la città del prossimo congresso, nel nostro caso Yokohama, Giappone. Si imponeva quindi una ricerca ed è spuntato fuori che il consiglio comunale di Herzberg am Harz, città di oltre15.000 abitanti della Bassa Sassonia, nella seduta dell' 11 luglio di questo anno ha deliberato col consenso dei quattro partiti esistenti di attribuire alla propria città il titolo di Esperanto-Stadt- città di Esperanto, che quindi ha preso il nome ufficiale di Herzberg am Harz, die Esperanto-Stadt/ la Esperanto-urbo, a coronamento di tutta una serie di attività svolte per favorire la diffusione della lingua intemazionale o sviluppate per suo tramite come i rapporti con la città gemella polacca Gora, l'Esperanto-Centro che organizza tutto l'anno corsi, seminari e conferenze con annesso anche un punto di accoglienza per esperantisti stranieri, 1' Esperanto-Biblioteko, l'archivio di documenti in esperanto ed altro ancora che tiene occupate più persone a tempo pieno, tra cui un impiegato comunale, insegnanti (l'esperanto si insegna in tutte le scuole della città) e volontari di ogni età. La notizia del riconoscimento di Herberg come"Esperanto-urbo", diffusi dalla stampa tedesca, ha prodotto gran simpatia nel mondo esperantista-come si legge nelle cronache del sito cittadino- da cui pervengono quotidianamente saluti e felicitazioni indirizzati al sindaco Gerhard Waltei
*presidente associazione Allarme Lingua
La Cronaca d’Abruzzo 4/8/06 pag. 4