Mentre era Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e Presidente del Consiglio dei ministri Massimo D'Alema, entrò in vigore la legge n. 482 del 1999. Da tale data il sardo ed il friulano sono state lingue tutelate a tutti gli effetti, al punto che - negli uffici pubblici di quelle aree - è consentito l'uso orale e scritto di quelle lingue mentre gli enti locali territoriali di quelle regioni debbono provvedere a garantire la presenza di personale che sia in grado di rispondere alle richieste del pubblico usando la lingua ammessa a tutela, e nei Consigli (ai vari livelli) l'uso agli eletti delle lingue sarda e friulana, con obbligo di traduzione simultanea per i consiglieri che non le capiscono.