IL CASO. Nuova stravagante ordinanza da parte del sindaco, la leghista Milena Cecchetto. La motivazione? «Per evitare scontri violenti».

L'aveva già fatta grossa, la sindaca di Montecchio, popoloso comune a ridosso di Vicenza, quando nel marzo scorso aveva messo a pane e acqua – letteralmente – alcuni bambini che avevano la sola colpa di avere dei genitori che non riuscivano a pagare le rette della refezione scolastica. Un comportamento degno della più classica matrigna cattiva delle fiabe che l’aveva catapultata alla ribalta delle cronache nazionali. Senza voler ritornare sulla vagonata di polemiche che ne era scaturita, osserviamo solo che vale, sempre e comunque, la pena di tenere d’occhio le ordinanze firmate dalla nostra Milena Cecchetto perché le sorprese non mancano quasi mai.
 

Ed infatti eccone un’altra che si appresta a brillare come una cometa nel firmamento delle notizie curiose (e magari pure un po’ xenofobe) di questa torrida estate italiana. Come dite? Volete sapere a che partito appartenga la sindachessa di Montecchio? Continuate a leggere e provate ad indovinare. Magari ve lo scrivo alla fine! Dovete sapere che in quel di Montecchio, da oggi in avanti, è vietato, vietatissimo, pena una sanzione di 500 euro, attaccare, distribuire, scrivere, stampare e quant’altro vi viene in mente, volantini in una lingua che non sia l’italiano. Poniamo che siate senegalesi e volete avvisare i vostri amici senegalesi che il torneo di calcio si farà il giorno tal dei tali in dato luogo.
 

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