La lingua russa potra’ diventare la seconda lingua ufficiale della Lettonia, se lo vorranno piu’ del 50% degli elettori che parteciperanno al referendudm fissato per domani. Se il numero dei voti favorevoli si rivelera’ insufficiente, i promotori intendono appellare al Parlamento Europeo.
Le autorita’ lettoni sono decisamente contrarie agli emendamenti che prevedono di riconoscere al russo lo status della seconda lingua ufficiale. Il presidente della Lettonia Andris Bērziņš ha promesso di dare le dimissioni se vinceranno i sostenitori di questa iniziativa. I cittadini comuni, invece, vogliono che la politica nel campo della lingua venga attenuata: i turisti russi vengono in massa, investendo cosi’ nell’economia del paese, mentre ai lettoni semplici la lingua russa e’ indispensabile per trovare un buon lavoro.
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