Chi ha a cuore l’italofonia in Svizzera deve guardarsi bene dal fare una battaglia di retroguardia. Promuovere l’italiano nell’Amministrazione federale, nella politica, nelle istituzioni culturali e nelle scuole svizzere non può in nessun modo apparire come una rivendicazione regionale. Tantomeno è sensato immaginare di contrapporre l’italiano alla lingua veicolare mondiale, l’inglese. La promozione dell’italiano in Svizzera è una battaglia che risponde ad un interesse nazionale e non regionale, che si iscrive nella generale salvaguardia e promozione della diversità e della complessità come fattori di successo in un mondo viepiù interconnesso.

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