Il Partito Nazionalista Slovacco (SNS) ha ufficialmente presentato al Presidente della Repubblica le firme raccolte per sostenere e promuovere un referendum contro l’uso di lingue straniere nei documenti ufficiali.

Il partito xenofobo guidato da Ján Slota chiede in sostanza di proibire il bilinguismo slovacco-ungherese nelle regioni del sud confinanti con l’Ungheria, che secondo Slota sarebbero il primo passo per la secessione di queste regioni e la loro annessione a Budapest.


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