Umberto Bossi lo definisce “Grande canaglia al servizio del re“…Di chi stiamo parlando? Di Alessandro Manzoni, considerato traditore e canaglia per essere stato il padre della lingua italiana. A darne la notizia il Tg3.
Offendere un grande padre della nostra letteratura è l’ultima bravata del Senatur. Durante un comizio tenuto a Vergiate, in provincia di Varese, il padre del Carroccio si è rivolto con toni duri e critici verso un altro padre: quello della lingua italiana. “Siccome per fare una nazione serviva una lingua, il re trovò un grande traditore, una canaglia, cioè Alessandro Manzoni”. Secondo il numero uno del Carroccio, i Promessi Sposi vengono studiati nelle scuole non perché un’opera interessante ma perché è il primo romanzo scritto in lingua italiana. Dunque la colpa è proprio di quel Manzoni che scrivendo in lingua italiana ha fatto un “favore” al re contribuendo all’unificazione con quel Fermo e Lucia (che poi sarebbe diventato I promessi sposi) per dare una lingua comune all’Italia, mentre lui, il padre della secessione e dell’indipendenza ancora lotta, senza risultati.
Leggi l'articolo di Loretta Dalola - italianotizie.it