In attesa che pervenga in libreria il penultimo dei miei lavori letterari titolato “Selecta Diligenda”(Brani scelti per essere Amati: Detti, Locuzioni, Frasi Celebri della Civiltà Latina), mi pare opportuno segnalare l’augurio di lunga vita alla Lingua Latina proveniente da due sedi tra le principali dell’epoca moderna e contemporanea: la “Città del Vaticano”e la “Città di Berlino”, capitale della Germania.

“Foveatur lingua latina”: così Benedetto XVI° , motu proprio, istituendo la nuova “Pontificia Academia Latinitatis” intende contribuire alla crescita della conoscenza della lingua che fu di Cicerone, di Agostino, di Erasmo da Rotterdam, non solo nell’ambito della Chiesa Cattolica, ma anche in quello della società civile e degli istituti di formazione scolastica.

Fino ad oggi, nell’Oltretevere, ad occuparsi di mantenere in vita l’antico idioma era stata una Fondazione, “Latinitas”, rimasta sotto l’egida della Segreteria di Stato ed ora destinata a scomparire: oltre a pubblicare l’omonima rivista mensile e ad organizzare il concorso internazionale “Certamen Vaticanum” dedicato alla poesia e prosa latine, negli ultimi anni si è occupata pure di tradurre in latino parole strettamente moderne.

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