BERNA - Il Consiglio federale ha approvato l'ordinanza sui servizi linguistici dell'Amministrazione federale, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2013.
L'ordinanza vuole contribuire al plurilinguismo dello Stato, dando "una struttura ottimale al settore linguistico dell'Amministrazione federale, in modo da garantire traduzioni e prestazioni linguistiche di qualità". L'attuale ordinanza sulla traduzione, in vigore dal 1995, viene sostituita.
L'organizzazione dei servizi linguistici dell'Amministrazione federale nelle diverse lingue (lingue ufficiali e altre) viene semplificata e resa più flessibile. Viene data particolare attenzione alla collaborazione, alla pianificazione e al coordinamento delle attività, tramite la Conferenza interdipartimentale dei servizi linguistici.
L'effettivo promovimento del plurilinguismo (tema spesso dolente, come più volte hanno fatto notare anche i membri della Deputazione ticinese alle Camere federali) dovrebbe essere garantito in varie forme. Tra queste l'attenzione alla qualità formale e materiale dei testi che sottostanno alla legislazione sulle pubblicazioni ufficiali, e di altri documenti della Confederazione. L'attività di informazione e comunicazione plurilingue della Confederazione dovrebbe venire rafforzata, anche grazie a prestazioni traduttive adeguate ai nuovi media e a Internet. Non ultimo il funzionamento plurilingue e integrato dell'Amministrazione federale, grazie a traduzioni in più lingue e un ventaglio allargato di prestazioni linguistiche rivolte al pubblico, ma anche ai collaboratori.