Liberisti e linguisti Solo inglese? No, è più democratico che tutta l'Europa impari a parlare di nuovo
Soluzione radicale: usiamo l'esperanto
Una soluzione radicale a quella babele che è l'Europa unita: basta con l'inglese, molto meglio l'esperanto. Fra le tante degne battaglie ingaggiate dai radicali ce n'è anche una contro la supremazia dell'idioma di Shakespeare nel Vecchio Continente: che tutti si mettano a studiare una nuova lingua comune. Anche gli inglesi, please. Animato da questi alti ideali di democrazia verbale, Giorgio Pagano, segretario dell'associazione radicale Esperanto, ha dato il via a una campagna di sensibilizzazione. Troverà ascolto? Lui espera di sì.
(con foto di Pannella e Zamenhof)
Mix Lazar Ludwik Zamenhof, padre dell'esperanto. A Bialystock, dove nacque nel 1859, vivevano russi, lituani, polacchi, ebrei