CODE03/7768 (29/9) (fonte:www.abruzzopress.it) Una denuncia del Comitato Allarme Lingua nella Giornata delle lingue Europee Bruxelles cancella la lingua italiana
La rappresentante a Bruxelles del Comitato Allarme Lingua, Anna Maria Casagrande, ha inviato una lettera agli europarlamentari italiani, in occasione della Giornata delle Lingue Europee (26 settembre), con la quale denuncia una sconcertante manovra per eliminare la lingua italiana dal consesso della UE. Lo riferisce “Dis-Espresso”, supplemento dell’Agenzia esperantista “Disvastico”, diretta dal collega Giorgio Bronzetti. La Sig.ra Campogrande, funzionaria della Commissione europea, segue con molta attenzione – ed apprensione, specialmente in questi giorni di cambiamento dei commissari – gli sviluppi del dibattito sulle lingue di lavoro da utilizzare nell’Unione europea e nutre fiducia che i politici italiani si mobilitino per chiedere al neo Presidente della Commissione Barroso, prima che sia troppo tardi, delle garanzie per l’italiano e per il multilinguismo. La situazione linguistica, in seno alle istituzioni europee è delle più gravi. Il “Gruppo Antici” del Consiglio sta studiando, in gran segreto, un modus vivendi linguistico in vista delle nuove adesioni, sulla base del documento della presidenza danese, che non aveva trovato alcun consenso in seno al Consiglio Europeo. Le voci che trapelano sono delle più inquietanti, per tutti, ma in maniera del tutto particolare per l’Italiano che è la lingua di uno dei quattro grandi Stati Membri dell’Unione e Membro Fondatore della Comunità Europea insieme a Francia e Germania. (in sintesi)