29.09.2004 Ag.Fidest

CODE03/7769 (29/9) (fidest) La lingua italiana in ambito comunitario.




La notizia che ci è pervenuto dall’agenzia stampa www.abruzzopress.it non ci ha colti di sorpresa. Già da alcuni mesi avevamo avvertito questa “linea di tendenza comunitaria” allorché ci è stato comunicato che alcuni periodici in lingua italiana della Comunità avrebbero cessato la loro pubblicazione e se volevamo continuare ad essere aggiornati avremmo dovuto scegliere tra l’edizione in lingua francese, inglese o tedesca. Questo argomento lo avevamo già affrontato alcuni anni fa ed era sempre la lingua italiana ad essere coinvolta in queste “fantomatiche ristrettezze”. In via riservata ci è stato precisato, con la solita premessa del “qui lo dico e del qui lo nego”, che vi è un preciso progetto comunitario che tende a concentrare l’uso delle lingue solo in quella francese, inglese e tedesca. Dovremmo, quindi, arguire che andremo avanti sempre in peggio e considerare l’eventualità che la lingua italiana esca del tutto dai comunicati ufficiali sia della Commissione si da altre fonti comunitarie. Dobbiamo, in altri termini, abituarci ad un parlare europeo in tre lingue in attesa di ridurle ulteriormente in due (inglese e francese).