Ma alla fine l'esperanto supererà l'inglese
Sono convinto che avverrà il sorpasso. Inglese ed esperanto, antagonisti, protagonisti concorrenti. Inglese molto diffuso nel mondo. L'esperanto molto meno, per decenni quasi sconosciuto; poi ostacolato, ignorato, osteggiato da dittature e nazionalismi, ritenuto lingua pericolosa. Ignoranza, (non conoscenza), hanno frenato la sua diffusione. Ma oggi, radio, tv, riviste, giornali vi dedicano spazio. Risulta evidente la necessità di una lingua globale, per potersi capire a vicenda, in ogni angolo della Terra, per un vero dialogo. Ovunque, è frequente l'incomprensione. In un articolo del Herald Tribune si cita un episodio tra un coreano e un colombiano, in una sosta in aeroporto: non si comprendono; alla fine è il Globish a chiarire tutto. Aggiungo che l'esperanto è la lingua di pace, contro la guerra. È ponte di fratellanza tra le genti; è soluzione etica, di giustizia, democratica. Si propone come seconda lingua ausiliaria. È di facile, rapida apprensione. Ha radici greche, latine, indoeuropee.
Karl Behmann BOLZANO
Alto Adige 12/05/05