15/05/05 Alto Adige

Ma alla fine l'esperanto supererà l'inglese

Sono convinto che avverrà il sorpasso. Inglese ed espe­ranto, antagonisti, protagoni­sti concorrenti. Inglese molto diffuso nel mondo. L'esperan­to molto meno, per decenni quasi sconosciuto; poi ostaco­lato, ignorato, osteggiato da dittature e nazionalismi, rite­nuto lingua pericolosa. Igno­ranza, (non conoscenza), han­no frenato la sua diffusione. Ma oggi, radio, tv, riviste, giornali vi dedicano spazio. Risulta evidente la necessità di una lingua globale, per po­tersi capire a vicenda, in ogni angolo della Terra, per un ve­ro dialogo. Ovunque, è fre­quente l'incomprensione. In un articolo del Herald Tribu­ne si cita un episodio tra un coreano e un colombiano, in una sosta in aeroporto: non si comprendono; alla fine è il Globish a chiarire tutto. Ag­giungo che l'esperanto è la lingua di pace, contro la guer­ra. È ponte di fratellanza tra le genti; è soluzione etica, di giustizia, democratica. Si pro­pone come seconda lingua au­siliaria. È di facile, rapida ap­prensione. Ha radici greche, latine, indoeuropee.

Karl Behmann BOLZANO

Alto Adige 12/05/05