16.06.05 L'Espresso

La scelta dell’esperanto

È opportuno precisare che la Propo­sta di Legge n. 5714, presentata dagli On.li Barbieri, Ranieli e Mereu ("Nell'Udc si parla esperanto", "L'e­spresso" n. 22), non intende sostitui­re, nella scuola italiana, l'insegna­mento delle altre lingue straniere con quello dell'esperanto. Questo diven­terebbe un'opzione ulteriore offerta alle possibilità di sceita degli studen­ti. L'eventuale laurea in esperanto non costituirebbe una stravaganza tutta italiana, esistendo già da molti anni in Ungheria, Paese dell'Unione europea, ed ora anche in Cina.

Aldo Grassini, presidente della Federazione Esperantista Italiana