La scelta dell’esperanto
È opportuno precisare che la Proposta di Legge n. 5714, presentata dagli On.li Barbieri, Ranieli e Mereu ("Nell'Udc si parla esperanto", "L'espresso" n. 22), non intende sostituire, nella scuola italiana, l'insegnamento delle altre lingue straniere con quello dell'esperanto. Questo diventerebbe un'opzione ulteriore offerta alle possibilità di sceita degli studenti. L'eventuale laurea in esperanto non costituirebbe una stravaganza tutta italiana, esistendo già da molti anni in Ungheria, Paese dell'Unione europea, ed ora anche in Cina.
Aldo Grassini, presidente della Federazione Esperantista Italiana