24/02/07 Alto Adige
Esperanto, salvaci tu
Con Bulgaria e Romania sono ora 27 le Nazioni\Europee, con 27 lingue ufficiali. L´Europa fisica e politica si estende dall´Atlantico agliUrali. Se per la Comunità Europea, già con 25 lingue; per tradurre da ciascuna di essere occorrevano 600 programmi di traduzione, per coprire tutte le 25x24 possibili combinazioni (fattoriale di 25), con spese di tempo enormi, disgrazie soprattutto in disastri aerei, per incomprensioni linguistiche, tra piloti e torri di controllo, con centinaia di vittime, ora cosa sarà con 27 lingue ufficiali?
Sarà una crescita iperbolica di spese, con enorme rischio di gravi catastrofi umane. La soluzione c'è. E' con l´esperanto, lingua ausiliaria di pace, di vita, di cultura, di etica, di fratellanza, di democrazia. Vanta una diffusione mondiale, con migliaia di opere, in tutti i campi della scienza. Cito la Divina Commedia, tradotta in Esperanto da un Sindaco di Trento e da una francese.
Attualmente la lingua più diffusa in Internet è l´inglese, seguito dall´esperanto. Due lingue antagoniste - protagoniste. Con l´inglese muoiono le lingue materne nazionali e dialettali: l´italiano, il tedesco, il francese, tutte in Europa e nel mondo. Con l´esperanto vivono le lingue materne, irrinunciabili per amore e tradizione. Consente di capire e farsi capire ovunque. Si realizza il vero, sincero, tanto auspicato dialogo, essenziale per la pace.
Oggi le lingue più parlate in Europa, sono, grosso modo, queste: russo 180 milioni, tedesco 90 milioni, francese 70 milioni, inglese 65 milioni, italiano 58 milioni, spagnolo 42 milioni.
Concludo, ripetendo che in una situazione di estrema gravità - per la sopravvivenza del genere umano - il mondo con il fiato sospeso - c'è ancora una speranza: esperanto, salvaci tu.
Karl Behmann BOLZANO