Città in prima linea per la «Pasporta Servo»
Chieti offre accoglienza ai cultori dell´esperanto
CHIETI in prima linea per la "Pasporta Servo", il progetto di ospitalità per appassionati e cultori dell´ esperanto: in Italia, infatti, gli esperantisti teatini (con qualche aiuto da altre città abruzzesi) sono gli unici in tutto il centro sud ad aver aderito alla rete di accoglienza che coinvolge 1320 città in 92 Paesi di tutto il mondo. Una vocazione naturale, quella dell´ ospitalità per coloro che con un' unica lingua "artificiale" vogliono unificare culturalmente tutto il mondo, che si trasforma però in grande occasione di conoscenza, di scambi e di turismo: del resto, nel prossimo mese di agosto si svolgerà proprio in Italia (a Firenze) il congresso mondiale degli esperantisti e già sono molte le richieste che giungono a Chieti per l´ospitalità nei giorni precedenti e segueti l´incontro. L´agenzia di stampa Disvastigo, che diffonde da anni la cultura dell´esperanto in città e in Abruzzo, grazie all´opera del prof. Giorgio Bronzetti, ha già raccolto le richieste di esperantisti di Estonia, Polonia, Corea del Sud, Svezia e Germania che saranno dunque a Chieti durante le vacanze estive e potranno sperimentare le bellezze della nostra terra, per poi riportarle nei propri Paesi d'origine. "Chi fosse interessato - ha aggiunto il prof. Bronzetti - potrebbe approfittare dell´occasione per fare nuove amicizie ed estendere così la rete abruzzese della Pasporta Servo. Un po' di esperanto si impara con molta facilità anche da soli ma, comunque, gli esperantisti a Chieti presso il Centro Culturale di Formazione Linguistica e Professionale Syllabus, in via Arenazze 4 il venerdì dalle 17 alle 19, sono a disposizione per informazioni e lezioni".
A. A.
IL TEMPO 05/03/06 pag 39