GIORNATA NAZIONALE PER UNA INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE DI PACE

"DIAMO UNA LINGUA ALLA PACE"

 

In occasione della Giornata Nazionale di riflessione sui temi della pace, organizzata  ieri 10 marzo dalla Tavola della Pace, la Federazione Esperantista Italiana, che aderisce alla Tavola, esprime il proprio pieno e incondizionato appoggio alla riflessione su questi temi, che in tutta Italia debbono creare un momento di mobilitazione dell´opinione pubblica sui valori propri di una cultura di pace.

La pace è una necessità per l´uomo del Terzo Millennio, che si trova ad affrontare rischi ancora maggiori di quelli del passato, tra cui l´estinzione stessa della specie, mentre agiscono sempre piú allo scoperto i fomentatori di guerra tra uomini, sistemi economici, paesi, culture, religioni ed ogni altro elemento che può consentire la divisione tra gruppi.

Gli esperantisti uniscono anche la propria voce per dire che il problema di una comunicazione interculturale veramente democratica è un aspetto ineludibile del dibattito sulla pace. Per essere democratica la comunicazione deve avvenire su un piede di parità. Un sistema di comunicazione che privilegia nettamente alcuni uomini, ma richiede ad altri di investire anni di sforzi per raggiungere un livello inferiore di capacità, è fondamentalmente antidemocratico.

Gli esperantisti affermano che dalla disuguaglianza linguistica consegue disuguaglianza nella comunicazione a tutti i livelli, specialmente a livello internazionale. Per questo il movimento per la lingua internazionale pianificata esperanto è un movimento per la comunicazione democratica.

Lanciato nel 1887 come progetto di lingua ausiliaria per la comunicazione internazionale e sviluppatosi rapidamente in una lingua viva e ricca di espressività, l´esperanto funziona già da oltre un secolo per unire gli uomini al di là delle barriere linguistiche e culturali, mentre gli obiettivi di pace e di giustizia di coloro che la usano non hanno perduto nulla della loro importanza e della loro attualità. Né l´utilizzazione a livello mondiale di alcune lingue nazionali, né i progressi nella tecnica delle comunicazioni, né il ritrovamento di nuovi metodi d'insegnamento delle lingue potranno portare alla democrazia nella comunicazione, che gli esperantisti considerano essenziale per un mondo egalitario e pacifico.

Per ottenere ulteriori informazioni su quanto accaduto ieri alla Tavola della Pace è sufficiente rivolgersi all’Ufficio Stampa della Federazione Esperantista Italiana (via Villoresi 38, 20143 Milano, telefono e fax 02 58100857) scrivendo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando al 339 8996771 chiedendo di Marco Meneghini. Oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o andare sui siti http://www.esperanto.it  o http://www.esperanto.net.
Alpazur 11/03/06